martedì 15 marzo 2011

1940- Roma 3/12/1940

Roma 3-12-40

Gioietta mia cara,
mentre attendo la tua telefonata il mio pensiero vola incessantemente a te. Sono appena poche ore che ci siamo lasciati e da pochi minuti che ho sentito la tua voce eppure mi sembra che siano passati due secoli. Amore mio ti amo tanto, ma tanto sai?
Vorrei poter dividere con te non solo la gioia ma tutti i tuoi crucci: vorrei che tu mi confidassi tutto ciò che ti tormenta. Ma tu non vuoi. La tua bimba deve stare tranquilla e beata secondo te senza curarsi minimamente di nessuna cosa. Linetto mio, è vero sono la tua bambina ma anche la tua piccola donna e la propria donna deve sapere tutto ciò che turba la pace del proprio maritino e cercare il modo migliore se le è possibile di aiutarlo più che materialmente moralmente. Lino mio, sei tanto caro e ti amo immensamente non mi stancherò mai di dirtelo. Sei la mia vita, tutta la mia gioia. Lino mio, lino caro mi ami anche tu tanto?  Ti senti felice al mio fianco. Gioia gioia cara! Sei il tesoro più bello e più grande , ti adoro con tutta l’anima. Sei la mia vita ed il mio tutto.
Buona notte Linetto caro, buona notte e buon riposo.
Ti amo infinitamente e ti bacio con tutta l’anima.
Ester tua

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