mercoledì 2 marzo 2011

1940 - cosa sarà di noi dopo questa tremenda burrasca che agita la nostra Patria

Linetto mio caro,
perdonami! Ti ho fatto soffrire molto, ne sono tanto dolente. Non so cosa sia! Hai voluto che ti scrivessi per spiegarti, per dirti cosa c’è che mi agita tanto. Gioietta mia, non pensare ,male, è una cosa stupida, ma mi fa tanto soffrire. Sono ossessionata dal pensiero dell’altra, forse mi avrà maledetto per averti tolto a lei e questa maledizione ora mi perseguita. Non dirmi che sono sciocca, non dirmi così Linetto mio, mi  fai soffrire di più, non so perché il ricordo di quella lettera che tu le stavi scrivendo mi sta ossessionando, più non voglio pensarci e più il ricordo mi tormenta. Riconosco di essere pazza in questo momento, di rovinare tutto, di rendere il nostro amore deforme. Non voglio che questo succeda, non voglio pensarci. Linetto ti amo tanto, e più di prima, sento che la mia vita ti appartiene e non voglio farti soffrire. Non è sfiducia verso te amore mio, ma in certi momenti, quando ti vedo triste, non so perché ho la cattiva impressione che io non sappia renderti felice. Mi fa soffrire che per causa mia stiamo sciupando delle giornate che ora sono veramente preziose. Capisco che è stupido da parte mia pensare cose assurde proprio ora, in questo momento così terribile in cui abbiamo bisogno tutti e due di affetto, di vivere di amore queste giornate. Snerva anche il fatto del futuro. Alcune volte penso cosa sarà di noi dopo questa tremenda burrasca che agita la nostra Patria. Vorrei che tu non partissi, ma a questa idea penso di essere egoista e vigliacca. Son sicura però che le nostre Sante Mamme da lassù ci vegliano con uguale amore ed insieme al tuo caro babbo ci proteggono da ogni male. Son certa che la tua cara e Santa Mamma  mi vorrà bene,perché lei sola può vedere quanto amore o per te. Lei sola può capire come il mio affetto sia sincero, e senza altri fini. Se voglio sposarti prima che tu parta, non è per paura che ritornando poi non pensassi più a sposarmi, ma solamente perché credo che il pensiero che io ti appartengo completamente, che io sono tutta tua, debba aiutarti nei periodi più brutti e negli eventuali pericoli.
Gioia mia tanto cara, ti amo come non ho mai amato e posso giurartelo come tu vuoi.
Ester tua

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