giovedì 3 marzo 2011

1940 - Lino mio vorrei averti qui vicino a me

Amore caro,
ritornando a casa ho trovato anche il tuo telegramma, l’espresso è arrivato molto prima e me lo ha portato Mario in ufficio. Gioietta mia cara, ti ringrazio immensamente e mi dispiace di averti fatto preoccupare per me. Ora sto un po’ meglio anche perché ho tue notizie, ma basta un giorno che mancano per rimettermi giù in tutti i sensi. Oggi la temperatura è normale e questa sera ho avuto abbastanza appetito. Lino mio vorrei averti qui vicino a me, poterti dare tanta gioia e tanti tanti bacioni, poterti cullare con le mie carezze, piano piano quasi fossi un bambino. Quando ti posavi con la testa sulla mia spalla e ti carezzavo piano piano (ricordi?) una dolcezza infinita, una dolcezza senza nome mi prendeva e mi fasciava il cuore e solo a ripensarci ora sento la stessa dolcezza ed una nostalgia (?) di quei momenti così dolci che ho passato vicino a te. Mi sembrava di sentirti più mio, abbandonato ai miei baci ed alle mie carezze, ma io anche ti sono sempre tanto vicina e ti do lo stesso tutta quella dolcezza. Amore caro, ti sento si vicino, perché so che anche tu (sebbene dalle tue cerchi di non far trapelare nulla) soffri la stessa tristezza e la stessa nostalgia. Vero amore mio? È troppo grande il nostro amore, è troppo bello, troppo sublime, così pieno di passione per sentirsi, sia pure con la lontananza, divisi. Vero? È così grande che supera ogni cosa. Leggo le tue parole e le rileggo perché mi sembra di sentirti parlare. Amore mio, tesoro caro, ti ringrazio tanto e ti amo sempre più. Non preoccuparti per me e di qualsiasi cosa hai bisogno scrivimi che farò di tutto per ottenerlo. Oggi ho comprato un piccolo calendario in vetro e argento per Anna e lunedì spero di spedirglielo. Mi auguro che lo riceverà volentieri, avrei voluto farle qualcosa di più bello, ma pazienza!
Bisogna contentarsi. A casa è piaciuto moltissimo. Hai ricevuto le mie sigarette? Le hai fumate tutte? Vuoi che ti spedisca qualche libro o qualche giornale? Dimmelo Linetto senza complimenti, per me è una gioia grandissima poterti accontentare.
Hai bisogno dei calzettoni? Dei guanti? Dimmelo francamente che lunedì te li comincerò a fare. Vuol dire che mi farò  dare qualche consiglio da Iole o da (?) e spero di poterli fare belli ugualmente. Hai scritto le illustrate? Ti prego di non dimenticartelo specialmente per Anna Maria e famiglia e per (?).  capito Linetto? Papà mi chiede insistentemente se hai ottenuto nulla con il certificato. Ti prego anche per questo di darmene notizia altrimenti tutti i giorni è la medesima canzone. Gioia mia, vedi che non lascio un sol giorno di scrivere, così vorrei che facessi anche tu. Lino mio, amore caro, ti amo divinamente ed infinitamente. Ti lascia con tanto infinito amore la tua mogliettina che ti sente sempre vicino e che ti vorrebbe ancora più vicino
Ester tua

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