mercoledì 9 marzo 2011

1940 - Quando saremo sposati tutte le ore saranno nostre

Linetto mio ,
è stata così lunga questa giornata. Sono stata continuamente ad attendere la tua telefonata. Chissà se questa sera potrò vederti! Linetto mio caro, ti amo tanto, infinitamente, non so vivere senza te, non posso più stare un solo istante senza pensarti. È così bello questo amore che mi anima, mi fa vivere, mi fa sognare. Sei tanto cara Gioietta mia, e tutti  sembra  ci vogliano metter contro, ma pur essendo piccoli sappiamo lottare e vincere. Nessuna cosa potrà mai allontanarci, tu sei mio ed io sono tua, e questo pensiero mi aiuta a sopportare tutto. Ti amo Linetto caro  più della mia vita, e più di qualsiasi cosa al mondo.
Ogni tua parola è un tesoro per me. Stai calmo Linetto mio, non preoccuparti per nessuna ragione, ci vedremo forse con meno frequenza ma ogni nostro incontro diverrà più bello , ci unirà sempre più. Vero amore mio?
In questo momento ho udito la tua voce e mi ha preso il cuore di tranquillità(?).
Come sarà lungo domani!
E tutti i giorni saranno lunghi fin tanto che non giunge l’ora di vederci.
Ho sempre l’impressione che le ore che passiamo insieme volino via senza neanche accorgercene. Vorrei fermarle quelle ore, dire al tempo : fermati!
Lasciami stare ancora un po’ con Linetto mio.
Ma purtroppo il tempo è inesorabile e non ascolta le nostre invocazioni. Eppure avremo anche la rivincita noi sul tempo. Ti pare? Quando saremo sposati tutte le ore saranno nostre, e non faremo perdere neppure un briciolo di queste ore che formano la nostra vita, saranno tutte colme di una felicità senza nome.

Da un po’ di giorni sento una sensazione strana, mi sembra di appartenerti di più, e sono sicura che tu sei solo mio. E vero Linetto?
Provi anche tu la stessa sensazione? Vorrei esprimermi in un modo più bello ma c’è sempre qualche cosa che lo impedisce. Questa sera mi sento un po’ più triste. Non ho visto a te e per giunta è partito papà. Se sapessi che vuoto c’è in casa! Non puoi immaginare come vorrei che papà fosse ancora qui, anche con i suoi nervi e le sue romanzine. Non so, sarà forse il momento che attraversiamo che mi rende un po’ piena di sgomento. Speriamo che Iddio ci aiuti. Son certa che mammina mia in questo momento ci è più vicina a tutti e presto ci farà trovare uniti. Sarà così bello quel giorno. Scusami Linetto, ho un po’ deviato, ma mi sono anche un po’ sfogata, ho aperto il mio cuore.  A volte sento quasi un dolore fisico al cuore, lo sento pieno pieno di tanti sentimenti che si mescolano e mi agitano, e non so da che cosa provenga questo fatto. Vorrei tanto esserti vicina e sentire la tua dolce carezza sul mio viso. Sento in me un’agitazione insolita, speriamo che il sonno mi aiuti a liberarmene.
Ti amo
Ester tua.

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