lunedì 28 novembre 2011

SPIE, DENUNZIATORI, INFORMATORI



Allego un documento rinvenuto in cantina, circolante fra i membri della resistenza, che fa nomi e cognomi di presunte spie delle SS note nell'ambiente romano e dei luoghi che dietro la facciata ufficiale di servizi pubblici nascondevano covi di delatori.
Il documento non ha veridicità storica poichè non è stata appurata ne la fonte ne la correttezza delle informazioni, tuttavia va letto immaginando l'atmosfera di clandestinità e di tensione che si respirava negli ambienti della resistenza dove non ci si poteva fidare di nessuno e dove bastava la parola di un delatore, come fu nel caso di mio nonno e di Luigi Pierantoni, per essere catturati dalle SS.
Chi può fornire maggiori dettagli sui nomi e sui luoghi citati può allegare un commento.

martedì 22 novembre 2011

Epilogo della prigionia



Dopo un mese nel carcere di Regina Coeli, fra gli altalenanti sentimenti di speranza e sconforto, che avete letto nelle sue lettere, mio nonno sale sul camion delle SS che porta i prigionieri alle cave di pozzolana in via Ardeatina. Chissà cosa avrà pensato in quel momento. Probabilmente avrà capito. Nessuna possibilità di un ultimo saluto, nessuna possibilità per poter tornare indietro. Le ultime ore della sua vita in compagnia di altri disperati, ammassati nei camion che in colonna  e di fretta procedevano verso il patibolo. Addio moglie, figlio, casa, progetti, futuro. I suoi ultimi passi sul cadavere del compagno che lo ha preceduto e sotto quelli del successivo martire.
Nei prossimi post pubblicherò altri documenti trovati in cantina, poi, sempre attraverso le loro lettere, vi racconterò la storia d'amore dei miei nonni.
Spero che questo blog e la storia che vi sto raccontando contribuiscano a tenere vivi quei valori senza i quali il nostro passaggio sulla terra non ha significato:  il rispetto e l'amore per il prossimo, l'amore per la propria terra, la famiglia, e soprattutto la libertà in tutte le sue forme e colori. Viviamo il presente e ci aspetta il futuro. L'unico significato che può avere il passato è chiuso nel ricordo.

Massimo Ciancaglini

mercoledì 16 novembre 2011

1944 - Regina Coeli: Via tasso non è ormai più che il ricordo di un terribile e spaventoso incubo



Cara Mimmina,


il tuo solito brio nelle lettere contribuisce tanto a tenere alto il morale. Se tu credi posso cercare di intercedere per te presso Giosuè. Chi sa che il sole non ti sia favorevole. Ti ringrazio per quanto mia hai mandato però la matita credo che te la sia dimenticata perché non l’ho trovata. Se puoi provvedi. La carta bianca a (?) e quanto chiedo di altro, non dovete comprare nulla. Ho tutto in casa io. Quando mi mandate da mangiare attenetevi esclusivamente alla mia tessera. Non fate sacrifici finanziari, dillo anche a zia. Sono molto sollevato per il fatto del quadro. Non so se Ester te lo abbia spiegato. Ne avrai capito l’importanza anche se non hai capito il valore artistico. Non era il caso di privarti di tutta la marmellata. Non voglio affatto che facciate sacrifici. Pensa a far mangiare zia. Falla stare tranquilla e non farla arrabbiare. Vi giuro che io sto benissimo e che il mio morale è altissimo. In certo qual modo mi sento anche orgoglioso di questa avventura dato che non sono un volgare delinquente ma un novello Cesare Battisti, per quanto lui sia andato oltre il punto al quale mi fermerò io. E a proposito di Cesare gli sto facendo concorrenza anche per il pizzetto che cresce rigoglioso e mi da campo alla gioia immensa di passeggiare per le celle, fronte corrugata, sguardo linceo e terribile, col mio pizzetto fortemente stretto nel mio solito(?). Abbiamo fatto venire da casa del mio amico una bella lampadina fuori ordinanza cosicchè la cella è ben illuminata e la sera hanno luogo interminabili partite di scopa e briscola alternate. Ieri poi mi sono messo sotto le lenzuola nella branda e ho letto i giornali fino all’una. Alle sei di questa mattina ero in piedi e ora aspetto con ansia questo pomeriggio per le vostre novità. Quando puoi non mi fare mancare il giornale col solito sistema. I libri che ho chiesti li ha Ester. Anzi al prossimo viaggio ti farai dare i tre volumi della letteratura italiana che mi portate uno alla volta. Non credo con ciò di essere troppo esigente e ciò vi dimostra anche la mia calma e la mia convinzione che non mi spaventa affatto di non uscire tanto presto da qui. Ormai il più è fatto. Via tasso non è ormai più che il ricordo di un terribile e spaventoso incubo. Anche la nevrosi è in via di guarigione e non mi da più tanto fastidio. Gigi ha avuto occasione di vedermi e mi ha detto che il cuore è a posto e tutto è dipeso da un fattore nervoso. Quindi non allarmatevi per la mia salute. Credo che ingrasserò. La fame è sempre attiva al massimo punto. E quando c’è quella è segno che tutto va bene. Tu mi chiedi della tessera dei tabacchi, lassù si sono creduti in dovere di fregarmela. Mi hanno fregato il mio portafoglio con circa 300 lire e tutto quello che….

sabato 12 novembre 2011

NELLE DITTATURE COMANDA UN PAZZO, NELLE DEMOCRAZIE UN INTERO MANICOMIO" (RE)


Naomi Klein/Michael Winterbottom

L’intero documentario in inglese con sottotitoli in italiano. C’è tutto quel che dovete sapere per liberarvi dall’ipnosi e capire la Crisi contemporanea e la nomina di certe figure al governo di paesi come Grecia, Italia, Libia, Canada, ecc. ”Basato sul libro di Naomi Klein e regia di Michael Winterbottom, il documentario spiega i principali eventi della storia moderna, che generati da dittature, guerre, crisi sociali ed economiche, disastri naturali, hanno agevolato l’imposizione del “Libero mercato” in tutto il mondo … basato sulle politiche economiche di Von Hayek e del suo discepolo Milton Friedman … deregolamentazione e privatizzazione”.


Tratto da: Shock Economy: il capitalismo del disastro | Informare per Resistere http://informarexresistere.fr/2011/11/11/shock-economy-il-capitalismo-del-disastro/#ixzz1dTd1cjx6
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario! 

venerdì 11 novembre 2011

1944- Regina Coeli: ....Di a mammina che ti faccia pregare tanto Gesù perché ti faccia tornare presto paparino


Renzuccio mio tanto bello, paparino tuo non fa che pensarti sempre e non vede l’ora di riabbracciarti e darti un bel bacetto e …(). Di a mammina che ti faccia pregare tanto Gesù perché ti faccia tornare presto paparino. Poi di a mammina che mi metta in serbo i 4 abiti miei nuovi e lo smoking poiché in seguito si vedrà, dato che son venuti a casa si giustificherà(?). Attenzione  a tutta la mia biancheria e abiti . Di pure a mammina che mi faccia arrivare ben nascosti un poco di biglietti da 10 lire e del tabacco. Tu cosa fai adesso? Vai a spasso con zia Anna? Non spendete pazzie con mammina ma conservate i soldi per quando vengo io perché metteremo su la nostra casetta, con questo non voglio dire che vi dobbiate privare di nulla. Ma non privandovi voi non vorrei che foste in 50 a non privarvi. Divertiti,presta attenzione a non cadere e farti male e attenzione a non ammalarti. Di a mammina che venga domani mattina. Ti bacia tanto tanto tanto con tutto il cuore paparino tuo che ti vuole bene.

mercoledì 9 novembre 2011

1944- Regina Coeli:...Cara Ester come promesso domani ti manderò una lunghissima lettera


Cara Ester come promesso domani ti manderò una lunghissima lettera purché tu mi mandi la carta che ti ho chiesto e una matita. Se Lea ti ha dato la farina fammi avere una porzione quadrupla di tagliatelle. Inoltre guarda nell’armadio di casa, dove c’è lo specchio, in quella scatola verde ci deve essere una di quelle prese dove si avvita la lampadina e ci si possono applicare anche due spine. Trovami quello che potrebbe anche essere attaccato in qualche presa, e me lo mandi assieme al fornello elettrico che ti farai prestare da Antonietta o da zia, e al quale aggiungerai un bel po’ di filo. Ti abbraccia tanto tuo Linetto.

lunedì 7 novembre 2011

1944- Regina Coeli: ....qui se vuoi qualche cosa anche un goccio d’acqua devi pagare


…fronte a Gigi, del quale accludo un biglietto per Lea. Fatevi dare la risposta e passatela a me che gliela farò recapitare io. Per le provviste Zia potrà usare anche la mia vecchia borsa di pelle, e avrà cura di incartare qualche cosa con il giornale del giorno. Voglio sapere se Ester ha avuto la divisione della casa. Zia ad ogni modo curi i suoi interessi.


Il bottiglione dell’olio lo ha il comm. Tommassini del servizio IV. Dossi mi deve 160 lire e il Cav. Agostini che Dossi conosce mi deve 350 lire. Ditemi se le avete recuperate. Ester si ricordi del quadro , pensando al primo asciugamano che vi ho restituito. Domani avrà una lettera tutta per lei. Una ne avrà zia una missionaria che ringrazio tanto per le sigarette, e una pupetto del quale voglio le foto. Non mi fate mancare le sigarette e qualche soldo , dato che qui se vuoi qualche cosa anche un goccio d’acqua devi pagare. Una barba 50 lire. Ditemi dove sono i miei stivaloni di (?), ripuliteli perché mi occorrono. Ester domandi a casa se Mario, Renzo, o altri ne hanno un paio da cedermi. Anche questo urgente, di altro nulla. A zia domani esternerò come meglio posso la mia riconoscenza, e raccomando a Ester di essere sempre più riconoscente, e faccia conto di avere davanti a lei la sua madre alla quale voleva tanto bene. Ed ora basta . Gigi sta bene. Gli ho passato un uovo, e che Lea se possibile gli mandi subito qualche cosa che metterete nella mia borsa. Non fatemi mancare le notizie e la carta bianca. Baci a tutti dal vostro Lino.

mercoledì 2 novembre 2011

1944-Regina Coeli: ..............non so se ti rivedrò mai più.



Piccola stellina mia,


bé cosa vuoi? Oggi penso troppo alle stelle e mi sono ricordato che nel firmamento tu brilli sempre più fulgida. La tua lettera di ieri mi ha tolto dall’ansia e dall’incubo della mia solitudine. Ma con tutto ciò non ritiro quanto ho detto nella mia di ieri. Ve lo meritate tutti. Prima ancora che mi dimentichi non ti consiglio di ritornare da Pirotta in quanto credo gli dobbiamo qualche cosa. Ma perché la necessità di questa visita? Non stai bene? Dimmi tutto per carità, affinché io ti possa stare vicino anche con i consigli. Fatti vedere da Ottavio se necessario o vai da un ‘altro buono cercando di fargli capire il difetto che ti hanno trovato e facendogli tutta la cronistoria della tua precedente avventura. Se vuoi posso scrivere a zia io di quanto accade. Fammelo sapere e fammi sapere quanto ti dice il dottore. Non puoi immaginare quale spasimo mi procuri questa mia forzata lontananza e specialmente in questi momenti: non so se ti rivedrò mai più.. quanto mi scrivi dell’avvocato non mi convince. Perché mi dici che per ora la faccenda non è tanto imbrogliata? Quale pericolo c’è che si imbrogli? Per quale ragione? Allora esiste un imbroglio? A questo mi portano i vostri mezzi termini e la vostra mancanza di sincerità. Senza contare il male che fate a non tenermi al corrente di tutto, affinché io sia pronto a qualsiasi evenienza e anche per acquistare più serenità e maggior tranquillità. Dovresti capire che una volta messo di fronte al fatto compiuto un individuo si prepara a tutte le evenienze. Quindi siate precisi e tu non mi nascondere nulla. Quanto avete già dato all’avvocato? Vinaty è molto quotato e molto portato in palmo di mano presso il tribunale. L’altro chi è? Scrivimi tanto tanto e a lungo e rispondi a tono. Ancora aspetto il vostro parere e il vostro consiglio circa il passo che voglio fare. Se riesce credo che sia l’unica via di salvezza. Cosa ne dici?

In attesa di tua ti bacio tanto tanto tuo Lino.



Le sigarette che comprate per il mio compagno di cui avete la tessera che siano nazionali e non Giulia. Un pacchetto è anche per me. Mandatemi la ricevuta del vaglia. Vi sarei anche molto grato se mi faceste avere gli stivaloni di cui ho assoluto bisogno.

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