lunedì 28 febbraio 2011

1940- Ti amo tanto perdutamente

Lino mio tanto caro,
non so proprio cosa mi prenda in questi giorni. Riconosco di essere un po’ sciocca. Devi scusarmi Lino mio. Se sapessi quanto ti amo e come ti voglio bene. Non credo che io possa volertene di meno, anzi son sicura che te ne vorrò sempre di più. Sei tanto caro Linetto mio,e mi sembra così poco ciò che faccio per dimostrarti il mio affetto. Questa sera sono stata tanto cattiva con te, ti ho fatto soffrire molto amore mio e non so cosa fare pur di farti dimenticare questi momenti così brutti.
Ti prego Linetto mio di perdonarmi e di volermi sempre tanto bene. La tua carezza è qualcosa di così bello grande e sublime. Starei tutta la mia vita stretta a te, tutta per te. T’amo Linetto e questo amore mi da un senso così nuovo e la paura di perderti è così grande che mi da una pena così atroce al solo pensarci. Alcune volte mi sembra che tu non sia contento di me, del mio modo di amarti, ma poi mi convinco di essere tremendamente sciocca e senza cervello. Vorrei dirti tante cose care per convincerti che il mio amore è grande infinito e sincero.
Gioia mia tanto cara, che non pagherei pur di esserti sempre vicina, sempre al tuo fianco e vederti sempre sereno e tranquillo. Il tuo amore è tanto bello, hai ragione forse mi hai amato sempre nel tuo cuore fin da quando hai cominciato a comprendere, ed io sorda non ho sentito tutta la bellezza del tuo amore fino a poco tempo fa.
Ma ora che mi sono accorta quanto è bello e grande e meraviglioso non voglio perderlo per tutto l’oro del mondo. Ti amo tanto perdutamente ti bacio con tutta l’anima mia
Ester tua

sabato 26 febbraio 2011

1940 - L’amore vero non è fatto con le menzogne, ma con la semplicità e la sincerità

Amore mio,
come dirti tutto ciò che la tua lettera mi ha procurato? Come dirti che ti amo tanto, che ti desidero ardentemente, appassionatamente?
È così difficile Linetto mio! Non trovo le parole tanto belle e tanto care che possano esprimerlo. È troppo grande, troppo bello e nessuna parola mai potrà descriverlo, lo capirai avendomi vicina, lo senti ora anche standomi lontano ne sono certa, anzi certissima.
Sta tranquillo mio caro, io son sempre contenta quando ti son vicina, quando ti penso. Ti amo gioia mia. Ti amo tanto! Ascolto sempre la tua parola, ascolto tutti i tuoi consigli e cerco di eseguirli alla perfezione, son sicura che tu riuscirai a forgiarmi come vuoi. Capisci amore? Sono tua appartengo a te. tutto il mio amore, tutta la mia vita vive per te, anela te, chiede solo il tuo amore. Piango gioia mia, piango ma non voglio che il mio pianto ti rattristi amore mio.
 È un pianto di gioia. È come fresca rugiada che rinfresca il nostro amore, piango di gioia perché sei tanto caro, perché mi hai saputo insegnare ad amare in un modo divino in un modo che non avrei creduto fossi capace di amare.
Ti adoro mio caro, anch’io bacio la tua lettera, le tue parole che mi hanno dato una felicità incomparabile. Mio dolce amore. Saprò sempre essere la tua semplice bambina innamorata anche quando gli anni mi peseranno sulle spalle, mi basterà guardarti per essere sempre più giovane per essere sempre la tua bambina innamorata.
Vorrei portarti tanta fortuna, ne meriti tanta. Mi senti gioia? Ogni giorno, ogni ora ti appartengo sempre più, son sempre più tua. Lino caro tutto ti confiderò sempre, nessun segreto mai ci dividerà. Non amo la doppia vita, a me piace la semplicità, e son contenta che a te faccia piacere la mia semplicità. L’amore vero non è fatto con le menzogne, ma con la semplicità e la sincerità. Ed a queste due cose potrai starne tranquillo, non mancherò mai.
L’altra cosa che tu vuoi è lo stesso mio desiderio, vivere sempre con te, sempre vicino a te nella fortuna e nella sfortuna. Vivere tutta la mia vita con te è questo il mio desiderio più grande è la cosa che mi da più gioia. Penso alla nostra vita futura, alla nostra piccola casetta piena di amore e di gioia ed anche….a qualcosa di più bello, a qualcosa che unirà indissolubilmente il nostro amore, ad un bimbo tanto bello che sarà la nostra gioia ed il nostro orgoglio. T’amo amor mio e per te son pronta a tutto. Ed ora mio amore buona notte. Ti sono sempre vicina, t’amo e t’amerò per tutta la vita.
Ti bacio con tanta passione.
Ester tua sempre. 

venerdì 25 febbraio 2011

1940- Pasqua

Linetto caro,
domani è pasqua e voglio farti i miei più belli auguri.
Sei tanto caro Linetto mio, e ti voglio tanto ma tanto bene. T’amo tanto tesoro mio, in un modo infinitamente bello, come credo non sia possibile amare di più.
La tua passione è anche la mia, vorrei poterla dimostrare nella forma più bella, nel modo più grande. Ma son certa che basta guardarmi gli occhi per dirti tutto il mio affetto. Vorrei scrivere scrivere per dirti in parole ciò che provo, per dirti tutto ciò che sento, tutto ciò che mi fai provare, ma quando prendo la penna e mi metto a scrivere tutte le parole si atrofizzano e non riesco a dire il mio pensiero.
Tu comprendi egualmente vero?
T’amo tanto, solo questa è la parola che  mi esce facile e spontanea. Ti adoro e non so vivere senza di te. Perdonami se è un po’ piccola la lettera ma tu sai bene quanto ti amo e tutto ciò che ti voglio dire. T’amo tanto e ti desidero con tutta la forza del mio cuore. Ti bacio tanto tanto , amami tanto. Auguri caro
Bacioni
Ester tua.

mercoledì 23 febbraio 2011

1940- ......nessun sacrificio sembrerà grande

Linetto mio,
ti scrivo dal letto dove mi son dovuta subito rifugiare appena arrivata a casa. Ho avuto un leggero malessere e per conseguenza per la prima volta ho dovuto mancare ad un appuntamento tuo. Mi perdoni?
Però ti sono stata ugualmente vicina, ora mi sento più riposata. Ho dormito un’oretta e nell’attesa che gli altri si mettano a letto ho voluto scriverti. Sei contento?
Io tanto.
Questa sera mi hai dato tanta felicità, ogni attimo che passo vicino a te è piena di felicità e prego tanto il signore perché mi aiuti a dartene sempre tanta anche a te.
Sei tanto caro Linetto! Ora non so davvero figurarmi la mia vita senza te al mio fianco. Non scoraggiarti caro, abbi tanta fede e vedrai che tutto si sistemerà per il nostro meglio, ed io ti aiuterò sempre con tutte le mie forze ad averla sempre più viva questa fede. Vinceremo gioia cara, vinceremo perché lo vogliamo e non preoccuparti per l’avvenire. Qualunque sia la nostra vita futura la cosa essenziale per me, il tesoro più grande, la ricchezza più vasta consisteranno solo nel tuo amore che hai per me. Vorrò sempre che il tuo amore sia bello come ora, mi da tanta gioia ed io ti giuro che ti amerò tanto come non ho mai amato. È un amore così bello quello che hai destato in me.  Un amore nuovo forse perché c’è tanta comprensione da tutte e due le parti. I nostri cari da lassù ci veglieranno sempre e noi faremo tutto il possibile perché riposino sempre tranquilli almeno nel loro santo sonno. Vero Linetto? Mi guardi con tanto amore,  alcune volte vedo che vuoi dirmi qualcosa che poi non mi dici ma guardo i tuoi occhi e penso che deve essere qualcosa di  molto bello, qualcosa che non si può tradurre in parola, capisco e sono ugualmente felice.
Vicino a te dimentico tutto e mi sembra quasi di essere tua , tutta tua da tempo interminato. Sei felice caro?
Vorrei che oltre alla felicità potessi darti anche tanta tranquillità. Ti ripeto caro, che a me nessun sacrificio sembrerà grande, nessuna fatica mi abbatterà, perché tutto ciò possa darti gioia felicità e tranquillità. Non preoccuparti altro, lavorerò ugualmente fin quando ve ne sarà bisogno e nello stesso tempo saprò essere ugualmente come tu vuoi. La reginetta del nostro piccolo nido e la tua cara compagna. Ti sarò sempre tanto vicina, anche ora ti sono così vicino se sapessi!!
Seguo passo passo tutti i tuoi movimenti, i tuoi gesti, ti vedo felice e contento perché pensi a me. Son certa che domani appena ti rivedrò tutto il malessere scomparirà. Vero?
Ora ti auguro la buona notte ed i sogni più belli.
Ti bacio con tanta tenerezza ed amami sempre con tanta sincerità.
Sempre tua

Ester

venerdì 18 febbraio 2011

1940 - Vorrei che Iddio mi aiutasse presto a morire

Linetto caro,
non so cosa sia successo questa sera. Non so perché mi sembra che ciò che avevo previsto si sia avverato. Ho atteso tutto il giorno una tua telefonata,ma non c’è stato nulla. Perché Lino? Perché hai fatto così? Perché non mi hai fatto avvertire? Nella mattinata avresti pure potuto fare una capatina al mio ufficio. Non so perché, ho l’impressione che tu ti sia stancato di me e che vuoi allontanartene un po’! sei padronissimo di farlo Linetto! Ormai so che questo è il mio destino. Vorrei che Iddio mi aiutasse presto a morire perché sono così stanca della  vita. Un po’ di gioia che si gode si deve poi scontare con giornate intere di dolore e di spasimo. Ti prego Linetto caro, se così fosse, cerca di poter fingere ancora per un po’, in modo che io possa avere il tempo di ammalarmi bene e poi così agli occhi di tutti la ragione sarebbe plausibile. Non voglio che gli altri ti giudicano male. Perché Lino? Perché mi fai tanto soffrire? Cosa ho fatto di così male in tutta la mia vita perché ora debba ripagarla con lacrime tanto amare. Se sapessi che sofferenza ho nel cuore da più giorni! Non dormo una notte tranquilla, cerco di assopirmi con calmanti , ma nessuna cosa mi da sollievo, e questa notte è peggiore di tutte le altre, mi sembra di aver perduto tutto, ho il cervello vuoto e nel petto ho chiuso un singhiozzo che non vuole uscire, che mi martella e mi lacera l’anima. Tutto posso pensare meno che la mia dolce e cara Santa mi abbia abbandonata per la seconda volta. (?) Santa fa che non sia vero, fa che tutto sia un (?) e nulla più fa che la realtà rimanga quella che era. Lino, Lino mio, non so più ragionare, mi sento sfinita e sfibrata, sembra come se le mie vene si siano svuotate ed il mio cuore abbia cessato di battere. Cosa farò più io? Cosa ne farò di questa povera e misera vita? Aveva ragione quel tizio a chiamarmi povera creatura. Si Lino altro non sono che una misera povera creatura. Cerco il sole per riscaldarmi e quando sento che è il momento in cui mi fa bene questo sole, il momento in cui mi fa vivere e vibrare e gioire, ecco che scompare, si nasconde  e la sua ombra mi da tanto gelo, mi fa morire di freddo. Così sono in questo momento. La tua carezza, il tuo sguardo mi davano calore ed ora al solo pensiero che forse domani non avrò più questo sole e questo calore mi sento intirizzire, sento tanti brividi. Se sapessi come invoco la morte in questo momento! Certo sarebbe tanto bello morire. Perdonami Lino, se ti scrivo in questo modo, forse non è questa la ragione del tuo mutismo, forse potrò riudire la tua voce domani e rivederti anche. Ti ringrazio in ogni modo della gioia che in questi due o tre mesi mi hai dato. Mi avevi aiutato ad essere forte. Pazienza , (?) mai , questa volta nessuno mi aiuterà ad essere forte e forse sarà meglio così avrò il modo di abbreviare questa vita ormai resa inutile. Perdonami ancora Linetto, e cerca di comprendere ciò che nel mio cuore passa . Forse aveva ragione tua zia. Non sono il tipo per te! Buona notte caro, pregherò sempre Iddio che ti dia tutta quella felicità che io non sono potuta arrivare a darti.
Ti bacio con tutta l’anima mia.

Ester tua.

mercoledì 16 febbraio 2011

1940- Speriamo che questa bufera passi presto

Lino mio ,
ti amo tanto , e ti vorrei sempre felice vicino a me. Sta certo Linetto mio non ti lascerò mai, anche se quello che dice tua zia fosse vero. Io ho piena fiducia in te. Ti adoro non perché rappresenti per me la mia sistemazione ma perché ti amo nel più profondo del mio cuore. Ti ho voluto bene sin dal primo momento e te ne vorrò sempre di più. Sei la mia luce, la mia vita, l’essere che più di ogni altra cosa ci sia di grande bello e puro. Gioia mia son certa che sapremo essere felici anche se dovremo fare dei sacrifici. Tutto ciò che servirà per crearci la nostra vita, la nostra famiglia, sarà bello, anche i sacrifici più grandi. Vero Linetto caro?
Per tanto caro Lino mio che mi vien rabbia quando qualche persona vuole mettere in dubbio questa mia convinzione. Farò tutto il mio meglio per darti tutto quello che per te sarà necessario. Se non riuscirò perfettamente in principio a poco a poco mi perfezionerò. Ti pare gioia cara? Scusami se questa sera senza dirti nulla sono andata a trovare tua zia, ma volevo tentare di appianare un po’ i nostri rapporti. Volevo dirle che attraverso le tue parole avevo imparato a volerle bene. Pazienza Linetto mio, non lo ha voluto, non è colpa mia. Tu  mi amerai sempre lo stesso vero gioia mia?
Io ti adorerò e saprò farle vedere che anche io sono capace di darti tanta felicità. Ti amo gioietta cara e non puoi immaginare quello che provo quando ti vedo un po’ triste e agitato. Speriamo che questa bufera passi presto e che presto possiamo essere felici.
Ti abbraccio forte forte e ti bacio tanto tanto

Ester tua che ti adora.

martedì 15 febbraio 2011

1940 - Gioia e tormento è l’amore....

Linetto mio caro.
Ho aspettato fino da quando sono giunta a casa la tua telefonata ma purtroppo sono già le nove  quasi e non suona ancora il telefono. Sei dunque urtato(?) con me?  Perché non mi hai telefonato? Linetto mio caro, lo sai che ti amo tanto, più della mia vita stessa, perché allora mi fai così? Mi fai essere triste per forza.. vorrei far qualcosa per poterti almeno udire per telefono, ma come faccio? Ti è dispiaciuto un po’ perché non ho mantenuto la mia promessa oggi. Devi perdonare la mia poca puntualità. Ieri sera ero molto stanca e non l’ho potuto fare ma mi ero ripromessa di farlo appena ritornavo a casa alle quattro, ma come hai visto, c’è stato l’imprevisto. Però anche se non me lo avessi ricordato tu domani te l’avrei consegnata ugualmente. Ti prego Linetto mio non farmi stare agitata. Ti voglio tanto bene, son pronta a fare qualsiasi cosa per te. Non farmi soffrire. Te ne scongiuro, mi fa tanto male! Dimmi cosa vuoi son pronta a tutto. T’amo lo comprendi? Ti amo e ti adoro Linetto caro, non posso sopportare l’idea di averti fatto del male, di saperti urtato con me. Questa sera sono stata un po’ cattiva è vero, forse sono un po’ egoista. Devi perdonare il mio egoismo,è perché ti voglio tanto bene, perché ti vorrei sempre vicino a me. Poco fa ho lavato la tua cravatta e non puoi credere con quale gioia l’ho fatto. Pensavo quanto sarà bello il giorno in cui potrò preparati tutto io con le mie mani, il giorno che potrò dedicarmi tutta a te. Scusa la mia orribile calligrafia. Ho tanto freddo e non riesco a tenere ferma la mano. Mi senti Linetto? Ti sono tanto tanto vicina ed ho l’impressione che tu mi stia tanto lontano questa sera. Perché Lino? Ho bisogno di sentirti sempre vicino a me, anche quando mi sei lontano con la persona, ti amo tanto caro. Linetto mio è tanto grande l’amore che ho per te. Lino mio dimmi anche tu che mi ami tanto, dimmelo tanto Linetto. Son tanto felice quando me lo dici. Vorrei potermi addormentare subito per trovarmi domani insieme a te, per sentirti nuovamente vicino, per convincermi ancora di più che mi vuoi bene.
Linetto mio perdonami e comprendimi se qualche volta sono un po’ cattiva. T’amo con tutta l’anima, t’amo tanto. Senza te non so più vivere. Ti prego Linetto, dimmelo quando non mi vorrai più bene saprò come scomparire dalla circolazione, da tutto e da tutti.  Linetto mio vorrei dirti tutto quello che mi passa nel cuore, tutta l’ansia e il tormento del mio cuore. T’amo Linetto mio, t’amo tanto e questo è amore perché v’è tanta sofferenza. Non soffrirei tanto se non t’amassi, e son tanto felice anche. Gioia e tormento è l’amore, è  proprio vero.  Gioia cara, amami tanto, anche io ti amo tanto, non so più come dirtelo, come dimostrartelo, ti do la buona notte insieme a tanti  tanti bacioni cari.
Ti amo e ti bacio tanto

Ester tua.

venerdì 11 febbraio 2011

2-8-40

2-8-40

Linetto mio, vorrei darti tutto il mio amore in un modo sempre più bello. Non puoi credere con che agitazione attendo la tua telefonata.
Vorrei esserti vicina, dirti tante cose, lenire il tuo male. Non posso rassegnarmi pensando che un po’ di colpa c’è l’ho anche io. Ti prego Linetto perdonami. Questa sera ti scriverò più a lungo, ti dirò tante cose care. Amami sempre tanto, anche io ti amo infinitamente. Gioia mia ti bacio tanto e con la speranza di vederti fra un’ora.
Ti amo , bacioni cari

Ester tua

giovedì 10 febbraio 2011

1940- Non merito di essere trattata male

Linetto caro, ieri sera non ho fatto in tempo a scrivere, però lo faccio ora.
Ne sono dolente di non averlo fatto ieri sera perchè avevo l’animo più tranquillo. Invece questa mattina non so, mi sento nervosa. Sarà forse il sogno che ho fatto. Ho sognato tua zia che era riuscita a farci dividere, ero così disperata questa notte ed ho pianto tanto.
Non posso sopportarla questa idea, è terribile e mi fa impazzire. Questa notte ho tanto invocato la morte. Morirò! Chissà! Se potessi scomparire forse ti farei un bene, potresti accontentare i tuoi e saresti più tranquillo dal lato materiale. Vedi questo stato di cose mi porta una disperazione ed insieme un’apatia terribile.
Ieri sera prima che tu venissi  a casa mia lavoravo la tovaglia che dovrebbe servire per noi due e tante cose mi passavano per la testa, pensavo a tutti i nostri sogni , a tutti i nostri progetti, e mi sentivo stringere il cuore al pensiero che nessuno di tutto questo divenisse realtà. È così brutto!
No posso sopportarlo, non voglio pensarlo. Purtroppo il dolore non fa morire!
Però potrei lo stesso farlo vedi, non è una lettera che ti avrei dovuto scrivere, forse ti reca un po’ di dolore. Ma Linetto mio se sapessi ciò che sento in me da due giorni.
Non merito di essere trattata male, di ricevere del male. Io non ne ho mai fatto a nessuno mentre io è parecchio tempo che ne sto ricevendo. Perché? Perché mi domando, cosa ho fatto di così grave che io debba espiarlo in questo modo.
Non so cosa farei questa mattina se non fossi sicura che tu mi vuoi bene, è l’unica cosa che mi da gioia, che rischiara la mia giornata. Anche io Linetto mio ti amo tanto, non trovo più il modo di fartelo vedere e di fartelo capire. Dimmi Linetto, dimmi anche tu che mi vuoi tanto bene.
Ho tanto bisogno di questo tuo affetto.
Mi aiuta a vivere e mi fa amare con più gioia. Perdona amor mio tutto ciò che ti sto scrivendo di cattivo, ma ho bisogno di sfogarmi, non posso stare muta con la mia pena.
Purtroppo a casa non mi posso sfogare con nessuno. Non posso dire a nessuno i miei timori, mi guarderebbero male, finirei col farmi odiare dai miei e non voglio. Alcuni giorni mi viene l’impeto di buttare le braccia al collo di papà, confidargli la mia pena, dirgli di salvarmi, di aiutarmi lui, ma non lo posso fare, lui ha bisogno di essere calmo e sereno.
Ha già tanti pensieri. Perdonami Linetto mio e ricordati che ti amo infinitamente e che sarei pronta a dare la vita per te. T’amo tanto tanto disperatamente.
Ti bacio caramente
Bacioni tanti tanti

Ester tua.

mercoledì 9 febbraio 2011

1940- Sei tutta la mia vita amore

Linetto mio caro,
son dolente di non aver ricevuto tue notizie oggi. Come mai non mi scrivi?
Ti sei dimenticato già di me? Questo tuo silenzio mo fa paura, Linetto mio, tesoro caro, perché non scrivi alla tua cara mogliettina? Cosa ti ho fatto? Ho fatto di tutto per essere puntuale e di scriverti sempre. Ho spedito già tre espressi ma non ho avuto risposta affatto. Perché, perché Lino? Non so dirti ciò che passa nel mio animo. Scrivimi Linetto mio, ho bisogno delle tue notizie. Come stai? Mi raccomando Linetto mio riguardati bene, non prendere freddo e soprattutto non prendere quel famoso vizio che avevi quando sei ritornato a Roma. Mi son pentita di non essermi spostata (?) la sera che dovevi partire. Sarei venuta da te a passare il Natale e sarei stata più tranquilla. Ma pazienza Lino mio, mi ami sempre tanto? Mi vuoi bene? Non dimenticarmi amore mio, pensami sempre come io ti penso. Sei tutta la mia vita amore. Non so più resistere lontano da te. Hai presentato il certificato che ti ho dato? Cosa ti hanno detto? Domani sera avrei voluto telefonarti, ma non so come fare per avvisarti. Caso mai me lo mandi che ti telefonerò.
Gioia mia oggi ti o spedito il telegramma , lo hai ricevuto?
Credevo di trovare proprio qualcosa anche io. Ma invece devo attendere fino a domani. Mi dispiacerebbe infinitamente non ricevere i tuoi auguri. Sono gli unici che attendo e con tanta ansia.
Oggi ha nevicato a Roma e l’aspetto di solitudine si fa sentire ancora di più. Ho paura ad andare in ufficio e soprattutto a tornare a casa poiché la neve comincia a diventare dura e si scivola con molta facilità. Io faccio solo casa ufficio e non mi sposto in nessun modo. Ricordi la neve dello scorso anno? Era così bello camminare insieme soli soli. Linetto mio , scusa se qualche lacrima (?) è caduta sul foglio e mi ha tradito. Ma tranquillo amore mio, sta tranquillo e cerca di stare sempre bene. Oggi ho comprato un piccolo oggettino per Anna Maria e Marcella ed è stata tanto contenta di riceverlo. Anche lei mi ha regalato un piccolo porta fortuna e dice che ti farà tornare presto. Fossero sante le mie parole. Vorrei dirti tante cose Lino mio ma non trovo parole sufficienti per dirti che ti amo sempre tanto e sei la mia luce. Lino mio tanti tanti auguri e scrivimi a lungo e non farmi stare in pena. Ti bacio con tutto il cuore e ti adoro.

Ester tua

lunedì 7 febbraio 2011

Roma 30-1-40 - .....solo la morte possa separarci.

Roma 30-1-40




Linetto mio tanto caro,

non so cosa sia questa sera ma mi sento tanto agitata, non so perché , non ti avrei lasciato andar via. Ti voglio tanto bene caro, ma tanto. Tu almeno ci credi alla sincerità del mio affetto, vero? Vorrei mostrartelo in un modo più bello e più grande,ma l’unico modo per esprimertelo meglio è quello di guardarti tanto ed a lungo, dirti tutto l’affetto che ho per te in un modo sublime. Amore mio, non ti stancherai di me? Non so perché ho questa sensazione. Gioia mia, perdonami, forse è l’ora così tarda che mi fa fare questi pensieri ed anche un po’ di febbre che mi da questo benedettissimo dito. Linetto mio, dimmi che mi ami tanto, ripetimelo sempre, mi da tanta gioia sentirmelo dire, posso così convincermi sempre più, che finalmente ho saputo farmi voler bene veramente e sinceramente.

Cosa conta quello che più o meno la gente possa dire, possa insinuare quando due si vogliono veramente bene?

Ti pare? Son sicura che faranno tutto il possibile per farci dividere ma noi non daremo mai a nessuno questa soddisfazione. Credo che solo la morte possa separarci, vero tesoro mio?

Ti amo tanto, e son certa che anche tu mi ami con altrettanta intensità ed affetto ed a dispetto di tutti saremo tanto ma tanto felici.

Sarà tanto bella la nostra vita futura!

Vero Linetto mio?

Son certa che il nostro affetto aumenterà sempre più. Son tanto contenta quando ti sono vicina! Mi sento tranquilla e sicura. Non so, ho sempre paura che ci sia qualche persona che voglia farmi del male. Hanno cercato sempre di dirmi qualcosa sul conto tuo nella speranza che io ti lasciassi, ma visto il cattivo risultato son sicura che per altre vie cercheranno di far cambiare idea a te.

Gioietta è già suonata l’una e sento che il sonno si sta avvicinando. Buona notte e sogni d’oro gioietta mia.

Voglimi sempre tanto bene amore mio ne ho tanto bisogno. Ho freddo ed il calore del tuo amore mi riscalda e mi conforta, fa si che questo conforto e questo calore mi possano sempre accompagnare in tutta la mia vita e te ne sarò immensamente riconoscente. Anche tu per me rappresenti la vita, il sole, tutto quello che di bello vi è su questa terra. T’amo tanto e ti bacio con tanta passione.



Ester tua.

sabato 5 febbraio 2011

Roma 25-12-40

Roma 25-12-40




Lino caro,

ho ricevuto la tua questa mattina e sono rimasta contenta di quanto mi dici. Sono desolata di averti spedito quella mia questa mattina. Lino mio perdonami per quanto ti ho detto ma ero veramente disperata, sono dolente di averti recato un po’ di dolore. Lino mio anche io non vedo l’ora di poterti riabbracciare. Linetto , ti amo ogni momento di più e ti sono grata di tutto quello che fai per me. Te ne sono grata e ti amo di più. Questa sera ho cercato di trovare la fedina come la volevi tu, ma non ci sono riuscita. Da un gioielliere l’avrei trovata ma costa più di 200 lire. Se sei contento te ne manderò una di quelle più piccole che costano un po’ meno . Mi dispiace proprio perché volevo esaudire il tuo desiderio. Purtroppo le finanze non sono molto in auge perché dallo stipendio mi hanno tolto quattro giornate

che sono rimasta a casa. Ti dispiace molto? Avevo pensato di farla per te solo, ma tu mi avevi detto di farne due. Per augurio ti mando solo questi due pacchetti di (?).

sono un po’ pochini ma li fumerai certo con piacere perché te li mando io. Vero gioietta?

Sono rimasta un po’ male per non averti sentito ieri per telefono, ma spero di sentirti quanto prima. Tu però mi scrivi un po’ pochino. Mi avevi promesso di scrivere tutti i giorni ma hai fatto passare due giorni senza scrivermi. Sei stato un po’ cattivo. Io come al solito sono in ufficio sempre fino alle sei almeno fin quando passano le vacanza o fin quando non verrai tu. Se non potrai venire per capodanno mandami la procura che così ti potrò raggiungere per l’epifania. Ti pare? Ne saresti contento? Sono lusingata per ciò che dici per le mie foto. Linetto caro oggi mi hai ridato un po’ di vita con la tua lettera. Procura di scrivermi sempre, tutti i giorni. Non ti sarai offeso per i francobolli che ti ho mandato. Il 24 mi ha telefonato Aldo (il fratello di Lino),in ufficio per farti il vaglia telegrafico. Gioietta, procura di non spendere tanto e soprattutto ricordati che la salute è la cosa più cara e che bisogna conservarla molto gelosamente specie nel nostro caso. Tu sei ormai il capo della nostra nuova e piccola famiglia che ci stiamo formando e quindi devi darmi il buon esempio. Capito? Gioia, gioia mia! Quando potrò riaverti vicino? Quando potrò riavere i tuoi baci che mi sono tanto necessari? Amore caro, amore bello! Ti amo e ti adoro tanto tanto. Oggi sto quasi benino ho solo un po’ di alterazione e spero di essere (?) nuovamente. Dimenticavo di dirti che ieri mi ha aspettato Aldo alle dodici e mi ha portato gli auguri di Anna (la sorella di Lino). Per capodanno le farò avere un piccolo ricordo e spero che lo gradisca di cuore. Aldo è stato molto gentile e mi ha offerto un aperitivo al grande Italia, ed anche una sigaretta. Vedi che almeno il cognato si comporta in una maniera abbastanza gentile e ne sono veramente commossa. Vorrei ricambiare questa gentilezza a tutti i tuoi ma purtoppo non è colpa mia. Anche io ascolto sempre la radio verso la stessa ora e penso sempre a te almeno in quei momenti siamo più vicini. Oggi papà mi ha chiesto se avevi ricevuto… che ti ho spedito e se avevi fatto qualcosa. Ida (la sorella di Ester) è partita pochi momenti fa e ti saluta tanto e ti scriverà da Campobasso. Spera di trovarti a Roma per l’epifania perché tornerà per vedere il nuovo nipotino che ancora non è nato. Tutti di casa ti salutano tanto compresa Anna Maria e Marcella che oggi sono venute a farci visita nuovamente. Ti prego di scrivere loro un’illustrata. Nella tua prossima dimmi l’ora ed il giorno in cui posso telefonarti io. Capito? Se puoi tu domenica telefonami mi farà tanto piacere. Ti amo tanto tanto caro e sono sempre la tua cara mogliettina. Ti bacio tanto tanto e ti do la buona notte.

Bacioni



Ester

venerdì 4 febbraio 2011

1939- Natale. Nonno a Macerata, nonna a Roma

Mia piccola bambina,


particolarmente care, e puoi immaginarlo, mi giungono le tue che aspetto sempre con ansia. E le leggo, le rileggo, mentre tu mi appari sempre più vicina, sempre più cara, sempre più bella.

Ieri ho avuto anche il tuo telegramma, e te ne ringrazio. Come ti avevo promesso avrei voluto darti gli auguri a voce, sennonché erano le 11 di sera e non avevo ancora ottenuto la comunicazione con Roma. Non ho potuto telefonare neppure a casa per darteli a voce, non ve li ho fatti neppure per iscritto.

Voglio sperare che non mi serbiate rancore. Come hai passato il natale tesoro?

Io non è neppure il caso che te lo racconti. Te lo puoi immaginare. Questa data che noi tanto aspettavamo per poter realizzare il nostro sogno, ci ha tradito in pieno,allontanandoci ancora da quel giorno che potremo finalmente essere uniti. Ma lasciamo stare queste lamentele, se vogliamo che il morale stia sempre in alto.

Perché piccola mia dalle tue lettere traspare sempre un senso di accorata malinconia, di tristezza infinita?

Questo mi addolora, non voglio che tu stia in pena per me, ne che trascuri te stessa perché forzatamente ti ho dovuto lasciare. Ma non lo sai che io sono sempre vicino alla mia cara mogliettina? Non lo sai che potrei essere anche sulla luna ed esserti sempre più vicino?

Non mi senti? Io ti porto sempre con me amore, nel cuore, nel cervello, sulla bocca.

Stai tranquilla e non ti amareggiare per me. Io sto bene. Non mi manca nulla. (neppure i francobolli) e non voglio che tu faccia delle privazioni per me. Una cosa sola mi manca e questa sei tu.

Con uno spasimo atroce desidero la tua bocca, i tuoi capelli, il tuo amore, tutte le tue carezze. Questo vorrei amore, vorrei che tu mi fossi vicina, per poterti ancora dire quanto grande sia questo amore per te, per potere ancora leggere nello smagliante sorriso dei tuoi occhi, il bene che mi vuoi. Ecco cosa mi manca Ester. Me la puoi mandare per lettera? Fosse vero!

Per la mia salute non ti dare pensiero. Da quando sono qui non ho più avuto un dolore di testa, né un raffreddore. E pensa che mi trovo in condizioni di comprarmi un paio di scarpe, per poter dare tempo a quelle che ho addosso di asciugarsi. Credo che le suole siano diventate alte più del doppio, e se in Africa avessi potuto avere tutta l’acqua che in questo momento contengono le mie scarpe, non avrei mai sofferto la sete. E con tutto questo non mi sono buscato neppure uno straccio di raffreddore, ne preso la tosse.

Il freddo è gagliardo, ma in compenso mette addosso tanta di quella fame, che riesco a divorare con appetito anche due sfilatini a pasto. Va bene così?

La (?) si porta bene. È già arrivata al ginocchio e (?) ancora. Spero di vederla alta ancora di più, senza aver nessun danno.

È come ultima novità mi sto facendo crescere il pizzo. Dillo pure a Gino che ha trovato ormai un concorrente. Saluto tutti e ringrazio per gli auguri. A capodanno non mancherò se mi sarà possibile, e se avrò almeno 10 ore disponibili, venirveli a fare a voce.

Pensami sempre tesoro mio e amami come ti amo.

Linetto tuo.



Altra novità: col pizzetto fumo il sigaro.

giovedì 3 febbraio 2011

6/12/1939- in qualsiasi modo ed a qualunque costo sarò tua per sempre

Roma 6-12-39




Linetto mio caro, pochi momenti fa ho riletto le tue poche ma care lettere, non so spiegarti ciò che ho provato. Mi hanno dato un senso di felicità più grande.. ho visto di più quanto sia grande e bello il tuo amore. Non si possono scrivere lettere tanto belle se non si ama veramente. Ed è un grido (?) grande d’amore, vi è qualcosa in quelle tue parole di così grande e di così sublime che tutto mi fanno dimenticare. Sei tanto caro Linetto. In una tua mi preghi di tenerti sempre vicino a te, ma se questo ormai è il mio unico sogno! Puoi esser certo Linetto caro anche io non voglio perderti, ed in qualsiasi modo ed a qualunque costo sarò tua per sempre. Non senti amore mio come mi hai saputo ridare subito il senso della vita? Non vedi come sono cambiata? Tutto è dimenticato, mi sembra solo di aver fatto dei sogni orribili e null’altro. Ora sto destandomi veramente. Lino caro ora lo posso dire con convinzione che ti amo tanto tanto. Non credere che sia perché tu hai fatto un’ atto che ti impegna di più verso di me, verso i miei. No! Questo non mi da la tranquillità! La tranquillità me la da il tuo amore ed i tuoi occhi che mi sanno parlare in un modo così dolce e caro. Vorrei poterti essere vicina, specialmente in certi momenti. È così bello tutto quello che mi sta succedendo. E sono anche tanto felice. Il profumo delle tue rose rosse mi fanno pensare al tuo cuore. Il tuo amore è come loro , anzi molto di più, solo una pallida idea danno. Ora vedo con piacere che hai acquistato un po’ la tua tranquillità. Ero così contenta questa sera quando mi stavi vicino! Vedevo che anche mio fratello ti mostrava molta simpatia ed il vostro cameratismo, quasi acquistato subito, senza tante , come dire? Frasi inutili, mi ha dato tanta gioia. Spero che presto tutti quelli di casa sappiano subito capirti e dimostrarti la loro simpatia. Sei, siamo tutti dello stesso carattere, in un unico senso. A tutti piace la sincerità, e non siamo capaci di mentire anche nei riguardi della simpatia, perciò, puoi essere certo che il contegno di Gino è puramente sincero. Amore caro ti scrivo dal letto perchè anche questa sera non mi riesce di addormentarmi. Chissà?! Forse anche tu in questo momento sarai sveglio (sono le dodici passate) e chissa? Forse guarderai la foto di quella bambina antipatica ed indisponente e gli dirai….. un sacco di improperi perché ti ha rubato se non tutto il cuore una buona parte di esso. Ti dispiace? A me no, anzi ne vado orgogliosa e più orgogliosa ancora sarò quando realmente l’avrò tutto e tu avrai tutto il mio



Ester tua

martedì 1 febbraio 2011

1939- quando ti sono vicina tutte le paure passano

Linetto mio caro,


ti amo ogni giorno di più non so proprio trovare parole adatte per poterlo descrivere. Sei tanto caro, sarebbe impossibile non volerti bene. Mi hai domandato perché ti voglio tanto bene. La stessa domanda faccio io a te. Ti voglio bene perché sei tanto caro, perché mi vuoi così bene, e perché ho capito che hai un cuore d’oro. È così raro trovare un uomo che abbia una bontà d’animo come il tuo. Non parlo così solo perché ti voglio bene, ma perché ancora prima che ti conoscessi ho avuto tante occasioni per poter scoprire questo. Forse per questo ti ho voluto subito bene. Alle volte penso anche io come ho fatto a volerti bene subito. Potrei dire di essere completamente felice se non fosse per qualche spina così brutta che alcune volte oscura la mia felicità. Gioia cara tu mi dai tanta felicità e non è colpa tua se alcune volte soffro, ma non è neanche colpa mia. Ciò che ho passato mi ha scosso molto e specialmente è la mia fiducia che è stata scossa. Non ho poca fiducia in te, ma ho poca fiducia negli avvenimenti. Ho una terribile paura che anche questa volta ci debba essere qualche cosa che non faccia andare tutto bene. Ma quando ti sono vicina tutte le paure passano. Basta che senti il calore del tuo braccio attorno alle mie spalle perché tutte le paure scompaiano. Basta che io ti sento vicino perché tutto sia passato, tutte le paure annullate. T’amo Linetto caro, preferirei morire piuttosto che perderti. Amami anche tu con tanto amore, sei tutta la mia vita, il mio caro Linetto.

Bacioni

Ester tua

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