sabato 5 febbraio 2011

Roma 25-12-40

Roma 25-12-40




Lino caro,

ho ricevuto la tua questa mattina e sono rimasta contenta di quanto mi dici. Sono desolata di averti spedito quella mia questa mattina. Lino mio perdonami per quanto ti ho detto ma ero veramente disperata, sono dolente di averti recato un po’ di dolore. Lino mio anche io non vedo l’ora di poterti riabbracciare. Linetto , ti amo ogni momento di più e ti sono grata di tutto quello che fai per me. Te ne sono grata e ti amo di più. Questa sera ho cercato di trovare la fedina come la volevi tu, ma non ci sono riuscita. Da un gioielliere l’avrei trovata ma costa più di 200 lire. Se sei contento te ne manderò una di quelle più piccole che costano un po’ meno . Mi dispiace proprio perché volevo esaudire il tuo desiderio. Purtroppo le finanze non sono molto in auge perché dallo stipendio mi hanno tolto quattro giornate

che sono rimasta a casa. Ti dispiace molto? Avevo pensato di farla per te solo, ma tu mi avevi detto di farne due. Per augurio ti mando solo questi due pacchetti di (?).

sono un po’ pochini ma li fumerai certo con piacere perché te li mando io. Vero gioietta?

Sono rimasta un po’ male per non averti sentito ieri per telefono, ma spero di sentirti quanto prima. Tu però mi scrivi un po’ pochino. Mi avevi promesso di scrivere tutti i giorni ma hai fatto passare due giorni senza scrivermi. Sei stato un po’ cattivo. Io come al solito sono in ufficio sempre fino alle sei almeno fin quando passano le vacanza o fin quando non verrai tu. Se non potrai venire per capodanno mandami la procura che così ti potrò raggiungere per l’epifania. Ti pare? Ne saresti contento? Sono lusingata per ciò che dici per le mie foto. Linetto caro oggi mi hai ridato un po’ di vita con la tua lettera. Procura di scrivermi sempre, tutti i giorni. Non ti sarai offeso per i francobolli che ti ho mandato. Il 24 mi ha telefonato Aldo (il fratello di Lino),in ufficio per farti il vaglia telegrafico. Gioietta, procura di non spendere tanto e soprattutto ricordati che la salute è la cosa più cara e che bisogna conservarla molto gelosamente specie nel nostro caso. Tu sei ormai il capo della nostra nuova e piccola famiglia che ci stiamo formando e quindi devi darmi il buon esempio. Capito? Gioia, gioia mia! Quando potrò riaverti vicino? Quando potrò riavere i tuoi baci che mi sono tanto necessari? Amore caro, amore bello! Ti amo e ti adoro tanto tanto. Oggi sto quasi benino ho solo un po’ di alterazione e spero di essere (?) nuovamente. Dimenticavo di dirti che ieri mi ha aspettato Aldo alle dodici e mi ha portato gli auguri di Anna (la sorella di Lino). Per capodanno le farò avere un piccolo ricordo e spero che lo gradisca di cuore. Aldo è stato molto gentile e mi ha offerto un aperitivo al grande Italia, ed anche una sigaretta. Vedi che almeno il cognato si comporta in una maniera abbastanza gentile e ne sono veramente commossa. Vorrei ricambiare questa gentilezza a tutti i tuoi ma purtoppo non è colpa mia. Anche io ascolto sempre la radio verso la stessa ora e penso sempre a te almeno in quei momenti siamo più vicini. Oggi papà mi ha chiesto se avevi ricevuto… che ti ho spedito e se avevi fatto qualcosa. Ida (la sorella di Ester) è partita pochi momenti fa e ti saluta tanto e ti scriverà da Campobasso. Spera di trovarti a Roma per l’epifania perché tornerà per vedere il nuovo nipotino che ancora non è nato. Tutti di casa ti salutano tanto compresa Anna Maria e Marcella che oggi sono venute a farci visita nuovamente. Ti prego di scrivere loro un’illustrata. Nella tua prossima dimmi l’ora ed il giorno in cui posso telefonarti io. Capito? Se puoi tu domenica telefonami mi farà tanto piacere. Ti amo tanto tanto caro e sono sempre la tua cara mogliettina. Ti bacio tanto tanto e ti do la buona notte.

Bacioni



Ester

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