martedì 1 febbraio 2011

1939- quando ti sono vicina tutte le paure passano

Linetto mio caro,


ti amo ogni giorno di più non so proprio trovare parole adatte per poterlo descrivere. Sei tanto caro, sarebbe impossibile non volerti bene. Mi hai domandato perché ti voglio tanto bene. La stessa domanda faccio io a te. Ti voglio bene perché sei tanto caro, perché mi vuoi così bene, e perché ho capito che hai un cuore d’oro. È così raro trovare un uomo che abbia una bontà d’animo come il tuo. Non parlo così solo perché ti voglio bene, ma perché ancora prima che ti conoscessi ho avuto tante occasioni per poter scoprire questo. Forse per questo ti ho voluto subito bene. Alle volte penso anche io come ho fatto a volerti bene subito. Potrei dire di essere completamente felice se non fosse per qualche spina così brutta che alcune volte oscura la mia felicità. Gioia cara tu mi dai tanta felicità e non è colpa tua se alcune volte soffro, ma non è neanche colpa mia. Ciò che ho passato mi ha scosso molto e specialmente è la mia fiducia che è stata scossa. Non ho poca fiducia in te, ma ho poca fiducia negli avvenimenti. Ho una terribile paura che anche questa volta ci debba essere qualche cosa che non faccia andare tutto bene. Ma quando ti sono vicina tutte le paure passano. Basta che senti il calore del tuo braccio attorno alle mie spalle perché tutte le paure scompaiano. Basta che io ti sento vicino perché tutto sia passato, tutte le paure annullate. T’amo Linetto caro, preferirei morire piuttosto che perderti. Amami anche tu con tanto amore, sei tutta la mia vita, il mio caro Linetto.

Bacioni

Ester tua

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