lunedì 31 gennaio 2011

1939- Quando mi baci con tanto amore.......

Linetto mio caro,


ho atteso finora una tua telefonata. Volevo chiederti scusa del mio atteggiamento di questa sera. Devi proprio perdonarmi. Capisco e so che dovrei darti tanta tranquillità ed è appunto questo che mi agita l’animo. Il fatto di non saperti dare quella tranquillità, non momentanea, ma stabile di cui tu hai molto bisogno. Vorrei che tu potessi riuscire mediante questa tranquillità ad andar d’accordo anche con i tuoi. Non so perché ma è da parecchio tempo che sento in me un’eccessiva sensibilità per tute le cose ed è questo anche che rende un po’ incostante il mio umore. Basta una sciocchezza perché cambio completamente. Se sapessi quanto il tuo nervosismo mi fa soffrire! Vedo che ti consumi in cose che magari non hanno il valore che tu gli dai. Forse pretendo di capirti un po’ troppo, ma son certa di una cosa: che mi ami tanto e la tua più grande tortura è quella di rimpiangere ciò che hai perduto per il semplice fatto che forse mediante questo tu possa dimostrarmi il tuo amore in senso differente, in un modo più tangibile. Non so se sono riuscita a rendere bene l’idea. Bene Linetto caro, voglio dirti ancora una volta quanto ti ho già detto precedentemente sia a voce che per scritto. La cosa che per me ha più valore, la cosa di cui io ho tanto bisogno e che sono certa mi darebbe la tranquillità che tanto cerco è la certezza sicura , matematica del tuo amore. Se sapessi che regalo bello è quello di avere un tuo sguardo pieno di affetto e che mi dice tante tante cose! Mi da subito una sensazione di un tesoro grande , infinito. Quando mi baci con tanto amore, con tanta passione, non so, piangerei di gioia, vedi dunque, amore mio caro di quanta poca cosa ho bisogno e nello stesso tempo di che dono grande ed infinito. Vedi gioia ti parlo così perché ti amo molto, perché ti comprendo anche tanto. Lino, Linetto caro, son certa che abbiamo bisogno tutti e due di stare molto vicini e di sentirci di più vicino con lo spirito. Ho sempre un’idea fissa, come un chiodo nel cervello, un’idea che son certa se non riuscirò a scacciarla mi farà morire. È tanto brutto questo peso che mi opprime l’animo, non mi fa ,a volte ragionare, mi fa diventare nervosa, eccitabile senza una vera causa. Perdonami caro, non volevo tormentarti anche io, con queste parole, ma anche io a volte ho bisogno di sfogarmi, di liberarmi un po’ di questa pena che ho in cuore e specialmente in questi giorni mi sento oppressa. Linetto perdonami, ancora, non so forse neppure io quel che mi dico, non so che ho scritto e forse non te la darò neppure questa mia.

Gioia mia cara ti bacio con tanta tanta passione

Ester tua

venerdì 28 gennaio 2011

1939- Ho tanto bisogno di te e del tuo amore

Linetto mio,


ogni giorno di più ti amo, e mi fa male vedere in te quelle piccole nuvole che mi fanno pensare tante cose brutte. Ti prego Linetto mio non avertene a male. In certi momenti vorrei poter leggere bene nel tuo cuore, poter leggere i tuoi pensieri, sapere con precisione ciò che pensi.

Ti amo Linetto caro, ti amo sopra ogni cosa, sei la mia vita, tutto il mio amore. Voglimi sempre tanto bene, anche io ti amo infinitamente. Ho tanto bisogno di te e del tuo amore. Io cercherò sempre di leggere bene nel tuo cuore e quando qualche ombra mi eviterà di vedere chiaro tu mi illuminerai. Va bene caro? si? Ti amo tanto e ti bacio con infinito amore.



Ester tua

giovedì 27 gennaio 2011

1939- Oggi ti sono più vicina che mai

Linetto mio caro,


non so come esprimerti tutta la mia felicità. Sei tanto caro e ti amo immensamente. Saprò essere per te la tua donna, saprò comprenderti ed amarti come tu desideri. Le mie carezze son tutte tue. In alcuni momenti ho una frenesia addosso di prendere la tua testa fra le mie mani, carezzarla lungamente e riempirla di baci. Ti amo gioia mia e farò di tutto perché questo nostro amore non sia adombrato da nessun (?). ogni volta che c’è un po’ di malumore mi giro e ti lascio con un po’ di broncio se sapessi come piange il mio cuore, vorrei allora correrti dietro, chiederti perdono. Perdonami gioia mia, sono stata cattiva con te, ma vedrai che non si ripeterà più nessun broncio. Oggi ti sono più vicina che mai. Il nostro affetto è forse così forte perché abbiamo avuto alcune sventure uguali. Capisco la tua sete di affetto e di amore perché è la mia stessa sete. Anche io in alcuni momenti vorrei gridarti di stringermi forte al tuo cuore, di baciarmi fino allo spasimo. È tanto bello spasimare per te. Gioietta mia avrei voluto conoscere tuo padre, gli avrei voluto bene come te, e son sicura anche lui me ne avrebbe voluto. Adoro la sua immagine, venero la sua memoria ed anche di Lassù Egli ci vede ci guida e ci protegge. Vorrei dirti tante cose specialmente oggi, capisco la giornata come sia per te triste e mi angustia il pensiero di non poter riuscire neanche con le parole a lenire un po’ la tua pena. So per esperienza come in queste giornate qualsiasi parola sia inutile. Comprendi vero gioia mia?

T’amo tanto e ti sono vicina con tutto il mio cuore

Ester tua.

mercoledì 26 gennaio 2011

1939- ...ti venero come il mio Dio.

Linetto mio caro,


sono ancora sotto l’impressione dei tuoi baci caldi. Questa sera ho capito, se non del tutto, quasi, cosa voglia dirti appartenerti completamente, anima e corpo. Questa sera più che mai mi son sentita tua in tutto il mio essere e nel profondo del mio animo. Ti amo Linetto mio, ti amo come amo la cosa più cara di questa terra, ti venero come il mio Dio. Sei tutta la mia vita. Amami sempre tanto, mi fai tanto felice. Perdona se son poche parole, ma in esse vi è tutto il mio amore e tutto il mio affetto.

Ti bacio tanto tanto

Ester tua.

martedì 25 gennaio 2011

1939-Ho perduto la fiducia in me

Lino mio caro,


non puoi immaginare con quanta tristezza sono stata stamattina. Mi è sembrato per un momento che tutto mi crollasse intorno, che tutto fosse finito per me. Ero certa che sarebbe tutto finito tra noi, mi vedevo già nel buio brancolare senza trovare più una via d’uscita. Che momenti amore mio. T’amo tanto ,non posso pensare a dividermi da te. Ma ho sempre tanta tanta paura , a volte mi vengono dei presentimenti tanto brutti,cerco in tutti i modi di scacciarli ma, si insinuano nel cervello, mi avvelenano l’anima ed il cuore. Ecco perché alcune volte sono cattiva, direi quasi perfida con te. Non sono io gioetta cara. Perdonami, questa mattina ho amareggiato anche te, volevo in un primo momento starmene tranquilla, non dirti nulla, ma la pena è stata tanto forte. Le tue parole che hai scritto su quel pezzo di carta mi risuonavano sempre nel cervello, le ricordo una per una pur avendola letta una sola volta. La frase “ non so più cara cosa fare, non so più neanche pensare “ mi è rimasta più impressa. Dunque sarei io ad averti ridotto in questo stato? Senza darti la forza neanche più di pensare? Come è crudele e cattiva questa frase! Non avrei voluto che proprio tu la scrivessi, tu che sei tutta la mia vita, tutto il mio mondo. Mi ha dato un po’ di sfiducia. Ed io che credevo di poter riuscire con il mio amore a ridarti tanta calma e tanta serenità. Sono riuscita solo nel renderti quasi apatico, toglierti finanche la volontà di pensiero. Non posso pensarla neanche più questa frase, non voglio più pensarla, mi farebbe tanto morire. Mi da la sensazione di prendere quei veleni sottili sottili che ti avvelenano invisibilmente l’anima e piano piano ti portano alla tomba. L’ho tanto pregata mammina perché mi prendesse con se! Avrei sofferto meno e forse tu saresti stato più felice di ora. Vorrei che tutto questo che è successo oggi fosse solo un sogno, un sogno tanto brutto. Vorrei svegliarmi e trovare la realtà più bella. Ho perduto la fiducia in me. Il caso ha voluto procurarmi questo poco di veleno che mi da la sensazione di morire. Non ho voglia di nulla più. Solo una grazia chiedo al buon Dio, che tu mi voglia veramente bene. Una cosa così piccola che mi renderebbe tanto felice, una cosa così piccola eppure tanto immensamente grande. Perdonami caro. Ora sono più tranquilla, farò di tutto per dormire e domani la paura sarà meno grande di oggi. T’amo immensamente Linetto mio, ti voglio tanto bene. Amami se puoi come ti amo io, se ti fosse impossibile ti supplico dimmelo, non so vivere con il pensiero che tu non possa volermi bene. T’amo e ti bacio con tutta l’anima.

Ester tua

lunedì 24 gennaio 2011

1939-..... se sapessi come ti desidero

Linetto mio caro,


sono già a letto e prima di addormentarmi dedico a te pochi momenti, o meglio li dedico a scriverti perché tutti i momenti della mia giornata appartengono a te. Gioia mia cara, se sapessi come ti desidero, forse più di quello che credi, forse più di quanto mi puoi desiderare tu. Non so stare lontano da te. T’amo tanto. Più della mia vita, sei la mia unica ragione di vivere, sei tutto il mio mondo. Si gioietta puoi stare più che sicuro i miei occhi non ti mentono, mai sono stati tanto sinceri come con te. Tu mi ispiri tanta fiducia, tanto amore che non saprei nasconderti la più piccola cosa. Tutto ciò che leggi nei miei occhi è tutta la verità puoi esserne certo. Ti vorrei qui vicino a me, poggiato sul mio cuore per farti udire i suoi battiti, per farti comprendere sempre più, quanto sia grande e sincero il mio amore, per farti capire tutta la dedizione che vi è racchiusa, per infonderti tutta la dolcezza che ho nell’animo, una dolcezza tanto sublime che non riesco in nessuna maniera a dirtelo, nessuna parola può trovare il sinonimo di questa dolcezza che mi riempie tutta l’anima e tutto il cuore. Ti amo tanto e ti bacio con tanto amore



Ester tua

1939- non ti lascerò mai

Linetto mio,


sei tanto caro, ti amo ogni giorno di più, sei la mia vita, tutto il mio mondo. Ti amerò sempre tanto. Qualsiasi cosa debba avvenire sarai sempre mio, non ti lascerò mai per nessuna ragione al mondo perché son tua, tutta tua. T’amo tanto tanto, questa sera ti scriverò ancora di più



bacioni tanti tanti.



Ester tua

sabato 22 gennaio 2011

1939- Amore mio, mia vita

Lino mio, ieri sera dopo la tua telefonata avrei voluto scrivere subito.


Ti avrei detto tante cose care, ma mi hanno avvelenato un po’ la mia gioia e non ho potuto farlo. Linetto mio dimmi che mi vuoi sicuramente bene. Ho un tumulto nel cuore , mi hanno fatto fare dei pensieri cattivi, e non voglio pensare male di te. Ho tanta fiducia nel tuo amore e non voglio offenderti con dubbi atroci. Perdonami caro! Ti prego Linetto mio , dimmi che mi vuoi bene, che non mi abbandonerai. Ho letto negli occhi di papà un dubbio questa sera e mi ha tanto colpito. Perdonami Lino mio se scrivo con un po’ di incoerenza,. Scusami tanto ma quel dubbio mi ha offuscato la gioia di pochi momenti prima. Ti adoro Linetto mio, e per nessuna ragione al mondo vorrei perderti,. Lino mio, scusami non avrei dovuto scriverti quest’oggi.

Lo so che la mia ti da un pò di dolore,ma ho bisogno di sfogarmi, son certa che dopo mi tornerà la calma. Amore mio, mia vita, ti adoro e farei qualunque cosa per renderti felice. Lino mio, mio, mio.

Ti bacio forte forte e ti chiedo scusa nuovamente. T’amo tanto e sei la mia vita



Ester tua

giovedì 20 gennaio 2011

1939- Ti adoro, e perdona alla tua bambina se ti fa un po’ soffrire

Linetto mio caro,


mi sono alzata un po’ e mi sembra di rivivere. Questi tre giorni che sono stata a letto sono stati così tristi. Non puoi immaginare con che ansia attendo il tuo arrivo. Devi perdonarmi se mi sono mostrata un po’ cattiva con te e capricciosa. Scusami Linetto mio, ma ogni volta che sto poco bene ho la sensazione di perderti, e questa sensazione mi fa tanto soffrire. Non voglio Linetto mio, non voglio perderti, voglio stare vicina a te, sempre con te, sempre tua. Non so spiegare a parole cosa passa nel mio animo. Non so dirti, so solo che ogni giorno di più ti voglio disperatamente bene. Gioia mia, dimmi che son tutte idee le mie, tutte cattive e pessime idee. T’amo gioietta , mi senti?

Senti come ti sono vicina? Ti prego Lino mio. Ti prego tanto tanto non allontanarmi da te perché in quel modo mi togli la vita, ti prego non angustiarti con me per i miei dubbi, per i miei capricci. Ti prego.

Lino mio, non so, non mi raccapezzo più, mi sembra di diventare pazza. Ho passato una notte insonne con gli occhi sbarrati nel vento e nel buio aspettando in questo modo che giungesse l’alba. Ho sentito battere tutte le ore e quei rintocchi mi suonavano in un modo così lugubre. Ho atteso l’alba ed infine l’ora che avresti dovuto telefonare, ma anche questa è passata e tu non ti sei fatto ancora sentire, non mi hai ancora potuto calmare con la tua voce. Mi basta sentirti Linetto mio, perché tutti i tormenti e tutte le ansie (?). dimmi Linetto mio che mi ami, che mi vuoi bene. Dimmelo Linetto caro . Ti adoro, e perdona alla tua bambina se ti fa un po’ soffrire.

Bacioni tanti tanti



Ester tua

mercoledì 19 gennaio 2011

1939-ogni giorno di più mi accorgo di volerti sempre più bene

Linetto mio caro, ogni giorno di più mi accorgo di volerti sempre più bene.


Ti amo tanto e vorrei che tu potessi arrivare a leggere fino infondo al mio cuore, vi troveresti sempre più affetto. Gioia cara non so più stare un solo istante senza di te, desidero ardentemente di essere tutta tua, e solo tua. Ogni giorno di più aspetto con ansia il giorno in cui nessuno potrà dividerci, il momento in cui potremo dirci il nostro amore in un modo più bello e più caro. Sei il mio tesoro e ti amerò sempre, per tutta la vita. Sarà tanto bello essere la tua piccola mogliettina!

Ci pensi amore mio? Che felicità sarà allora, quando ti avrò sempre con me, mio completamente , allora sarò completamente felice. Anche ora lo sono , e tanto, ma è una felicità diversa. Ti pare?

Linetto mio caro vorrei dirti tante cose! In certi momenti sento nel cuore una piena di sentimenti belli, uno più grande dell’altro, allora vorrei scriverti, ma le parole non vengono o meglio si traducono in una sola piccola ma immensamente grande che comprende tutto il nostro mondo e la nostra felicità: t’amo, tesoro caro, tanto tanto e questo nostro amore non diminuirà mai. Ti adoro gioietta cara e ti bacio tanto tanto.



Ester tua.

martedì 18 gennaio 2011

1939- Vedrai che presto tutto ti passerà....

Lino caro caro, ho letto la tua lettera. Tanto dolore mi ha dato. Non voglio che tu ti abbatti in questo modo, voglio che quella breve, forse troppo breve, ora di felicità che ti ho dato ti serva come sprone. Ti aiutino ad essere più tranquillo. Se sapessi quanto dolore mi da il pensiero di averti fatto involontariamente tanto male. Farò di tutto per essere ancora per un’ora con te. Non so dirti ora quando sarà, ma ti assicuro che farò di tutto per accontentare il tuo desiderio. Lino, non so esprimerti tutto ciò che la tua lettera mi ha fatto provare, non ci riesco proprio. Non devi darmi il tuo addio in quel modo. Ho bisogno di saperti sereno. Come si pensa ad una bimba tanto cara , il ricordo del tuo affetto così bello aumenterà la mia felicità. Se è vero che il mio ricordo ti darà la forza per studiare e lavorare con pùi lena ne sono felice ed orgogliosa. Ti penso con tanta riconoscenza. Vedrai che presto tutto ti passerà e tu potrai amare con più dedizione un’altra fanciulla, forse completamente diversa da me, ma che ti saprà rendere felice più di me se lo vorrai. Ti voglio anche io bene Lino, e di questo potrai esserne certo. Ti penso Lino, non essere tanto triste, mi fa male.


Ti bacio.

lunedì 17 gennaio 2011

1939 - I nonni si lasciano, ma non si sfugge al destino.....

In una notte di tormento






Piccola mia, che orribile serata! Ho cercato nel lavoro di obliare e di soffocare lo spasimo di questo mia amore ardente. Non sono riuscito a fare altro che a stancare la mia mente e il mio fisico, astratto da tutto ciò che mi circondava. C’eri tu presente.

Tu con quegli occhi tuoi così belli, tu con quel visino così caro, tu con quelle labbra così ardenti che mi danno in uno spasimo atroce di desiderio, le vertigini. Sei sempre tu, solo tu, qui vicino a me, nel mio cuore, nella mia mente. E in questa agitata notte di veglia più triste della serata che ho passata, il buio della mia anima è più profondo e più travagliato del buio di una notte di tempesta. Solo, nel silenzio che mi circonda, da chissà dove, il pianto di un nostalgico violino solitario viene ad accrescere il mio dolore e il mio sconforto. È un pianto dolce, accorato, come il pianto del mio cuore dolorante. È il pianto che segna la rinunzia. La rinunzia che ho dovuto fare conoscendoti.

Ti ho trovata così cara, così dolce, per perderti nello stesso istante in cui ti palesavo il mio amore. E t’amo tesoro mio, t’amo come non ho mai amato nessuna persona, come non amerò mai nessuna donna. Se nelle tue labbra vi fosse il veleno , le succhierei con passione, per morire sulla tua bocca. Perdonami cara se scrivo così. Sono in preda al delirio, in preda al parossismo. Lasciami almeno sfogare scrivendo, piuttosto che in qualche maniera peggiore. Ancora una notte di tormento come questa , e credo che anche un Dio, se ci dovesse essere, perdonerebbe tutti i miei peccati. Come trascorrerò questa notte di inferno? Aspetto domani con ansia per rivederti. E domani? Riderò, scherzerò,riacquisterò una parvenza di calma perché mi sento vicino a te. Ma non ti fidare del mio aspetto. Non provare a leggere nel mio cuore. È terribile e disperato tutto ciò che vi è in esso. Amore mio non sono un vile, e credo che in nessun momento riuscirei a commettere una violenza contro me stesso. Ma così sento di non poter più resistere. Non ti strapperò mai a chi ormai appartieni, perché la mia coscienza me lo vieta, e sento quindi che è l’ora di dirti addio. È un addio accorato, col pianto che mi serra la gola, con lo sconforto che mi attanaglia il cuore. Ma è necessario. E tu prega il tuo dio che mi dia un poco di quella tranquillità che disperatamente cerco in questi momenti. E un poco di riposo per il mio spirito stanco. Io ho rinnegato il mio dio e non so pregare.

E mentre tu vivrai felice la tua vita,trascinerò la mia sempre accanto a te col pensiero e col cuore, a te che amo tanto , godendo della tua felicità.

Mai profanerò questa fiamma ardente che mi consumerà fino all’ultima mia ora, e vivrò solo col tuo ricordo sepolto nel mio cuore. Altre stelle son sicuro cadranno per me, ma saranno miseri fuochi fatui che splenderanno solo per un istante e alla cui falsa luce cercherò di trovare un conforto momentaneo, nei momenti più tristi della mia solitudine spirituale. La più fulgida, la più bella stella, al cui fuoco mi sono scaldato per un breve momento non sorgerà più per me. È caduta per sempre lasciandomi nel buio più completo. Con domani inizierò una nuova vita. Una vita che troverà solo lo scopo nel tuo ricordo e in questo nostro dolce e appassionato amore. Mi butterò a corpo morto nello studio e nel mio lavoro, e cercherò in essi quel conforto che una volta sapevano darmi.

Forse un giorno sentirai parlare di me; forse mi incontrerai nel tuo cammino, ma non troverai il Lino che hai conosciuto. Troverai il vecchio solitario in cui vivranno solo gli occhi che brilleranno sempre animati dalla fiamma del passato amore. E allora solo saprò dimenticare la mia vita inutile, e per te, solo per un istante tornerà il giovane che hai conosciuto, pieno di vita e di allegria, e in un lampo rivivrà appassionatamente tutto il mio amore ardente. E adesso amore mio caro, te lo chiedo per carità, concedimi se puoi un’altra ora da passare accanto a te, nelle tue braccia. Voglio dirti per l’ultima volta tutta la mia passione, e in un ultimo lungo e dolce bacio , darti sulle labbra, la promessa del mio eterno e sincero amore.

E cadde così la mia stella

Tuo per sempre

L. di C. (Lino di Castrovillari).

giovedì 13 gennaio 2011

1939-....è appena una sera che mi hai baciata

Lino, non dovrei farlo, non dovrei più pensare a te, ma il ricordo di ieri mi tiene testa mi fa perdere la fantasia di qualsiasi cosa. Non so cosa sia, ho tutto un caos di idee nel mio cervello. Sei tanto tanto caro ed il sentimento che tu hai per me ti rende ancora più caro ai miei occhi. Ho capito subito quale tesoro di cuore tu possedessi un tesoro tanto grande ed inimitabile. Le qualità più belle son racchiuse in esso. Purtroppo il destino a voluto così, bisogna prepararsi a questo destino Lino caro. Questa sera hai detto che non sposerai mai. Lino! Non lo puoi fare. Devi essere forte e coraggioso. Troverai tante donne nella tua vita che potranno darti tutto ciò che io avrei voluto darti se mi fosse stato possibile. Anzi no! Tutto quello che io avrei voluto darti è impossibile. Vedi è così breve tempo che ci conosciamo, è appena una sera che mi hai baciata eppure questa sera cosa non avrei fatto per darti quel bacio che tanto insistentemente mi avevi chiesto. Perdonami Lino se involontariamente ti ho fatto soffrire. A te meno che agli altri avrei voluto far soffrire. Conserverai sempre di me il ricordo di ora? Io si, penserò a te perché ho sentito nel tuo modo di (?) nei miei riguardi un’anima direi quasi gemella. Ho notato una sorgente di bontà così grande, schietta e sicura che mi sarebbe stato impossibile rimanere indifferente. Non (?) Lino che fino all’altro ieri ho creduto la tua fosse una specie di presa in giro, ma da quando abbiamo fatto quella prima passeggiata da soli ho letto bene nei tuoi occhi, mi ha colpito la nota nuova che c’era nella tua voce. Ricordi ti ho detto una frase che non ti ho poi finita, ma la fine te l’ho detta ieri sera. Non volevo giungere a darti quel bacio, quella promessa d’amore. Perché ero sicura mi sarebbe rimasto eternamente impresso nel cuore quel momento. Era così tanto bello sentirti parlare in quel modo , con tanta musica e dolcezza nelle tue parole. Non ti meraviglierai Lino se ti parlo così , ma ho bisogno di aprirti un po’ il mio cuore, di dirti ciò che tu mi hai fatto provare. Poi chissà se potrò farlo ancora è meglio approfittare ora. Non ho sonno, sono le tre di mattina ed il mio pensiero, che dovrebbe essere altrove, è con te, vicino a te. Dormi? Li? Bene per questa notte veglierò con il pensiero i tuoi sonni. Se sapessi come desidero che tu sia felice. È il mio augurio più bello che ti do, lo accetti? Forse sono sciocca a scriverti una lettera così lunga, ma tu mi comprendi vero? Non badare se vi sono molti strafalcioni, non sono una letterata e tanto meno forte in italiano. Ma del resto al cuore non c’è bisogno di parlare con linguaggio speciale, comprende ugualmente, basta che in queste povere parole vi sia la sincerità e di questo non devi affatto dubitarne. Voglio parlare al tuo cuore questa notte perché sento che anche esso parla a me , mi dice tante cose , tanta poesia! Non dovrei ascoltarlo eppure è così bella questa musica che emana dal tuo cuore che non posso fare a meno di sentirla. Se sapessi come son contenta che la stima che tu hai per me sia così bella ed (?). vorrei che sempre tu potessi averla questa stima per me, e forse sarebbe troppo pretendere anche che tu mi voglia sempre un po’ di bene? No vero? È egoismo? Forse, però anche io ti ricorderò con tanta gioia e con infinita stima ed amicizia e forse anche(ho paura di me stessa a dirlo) bene. Ne sei contento Lino? Si? Tu sorridimi guardandomi con quell’aria così bella con i tuoi grandi occhioni. Ti dispiace? Ho fatto male a parlarti così? No vero? Se fosse possibile nel pomeriggio di domani vorrei fare una capatina da te in ufficio e poi…. Se fosse possibile farci un’altra, chissà? Forse l’ultima passeggiata soli soletti. L’ho tanto desiderato stasera! Quasi quasi son venuta esclusivamente per quello! Beh! Pazienza. Domattina se ti ho dato in tempo la presente vieni nella nostra stanza alle 12 e ¾ , magari passa prima dalla (?) e se ci sono ti raggiungerò nel corridoio e ti dirò con sicurezza se vengo. Buona notte Lino e dormi tranquillo, ci sono accanto io. Buona notte e un bel bacione




Ester

mercoledì 12 gennaio 2011

1939-Ti vorrei sempre con me

Gioietta mia tanto caro,


t’amo tanto. Avrei voluto dirti tante cose questa sera. Ma credo che i miei occhi abbiano parlato con più intensità del solito. Vorrei sempre stare insieme a te, invece in questi giorni ci vediamo sempre di meno. Questo mi fa un po’ soffrire. Capisco che bisogna assoggettarsi un po’ a tante cose, ma è così duro starti lontano. Ti vorrei sempre con me. Alcune volte mi domando se anche a te succede lo stesso., se anche tu soffri di questa forzata lontananza. Lino mio , sei tutta la mia vita, non vivo altro che per te, vorrei farti sempre felice.

Ora son certa che purtroppo non sempre ti do quella serenità e quella felicità che tu meriti e che ti occorre. Perdonami caro, ma purtroppo quando si vuole tanto bene si diventa un po’ egoisti. Vedrai caro , cercherò di essere sempre dello stesso umore. Ti amo tanto e ti prego amami anche tu tanto. Ne ho tanto bisogno.

T’amo tanto e ti bacio tanto tanto.



Ester tua

martedì 11 gennaio 2011

1939- Primavera

Linetto caro,


vorrei dirti tante cose ma questa sera proprio non riesco, peggio del solito perché ho tanto male alla testa. Tuttavia dato che a te fa tanto piacere, scrivo ciò che posso. Sai bene quanto sia grande il mio amore per te, vorrei fartelo capire in mille modi, ma non ci riesco proprio a quanto pare. Molte volte temo che il mio affetto debba proprio annoiarti. Riconosco di essere alcune volte egoista e temo che questo egoismo finirà per annoiarti, e non riuscirò ad altro che ad allontanarti da me. Oggi ne ho avuta già una prova. Il fatto che tu abbia preferito farti una partita a scacchi piuttosto che venire da me è stata una cosa molto chiara e lampante. Anche i miei si sono un po’ meravigliati non vedendoti e più che altro mi ha fatto un po’ male lo sguardo pieno di dubbi che mi ha rivolto papà arrivando a casa e non trovandoti. Hanno sempre la paura che debba succedermi come la prima volta. Ma papà non sa che prima di fargli passare nuovamente “quella giornata” io agirei in un modo completamente differente dalla prima volta. Questo te lo dico non per impaurire te, ne per farti una minaccia, ma perché sento che farei così e che non mi resterebbe altra via di scampo. Ma vedo che ora sto un po’ esagerando e questa volta forse do davvero peso ad ombre che non esistono. In ogni modo ti prego Linetto di tenerti bene in mente ciò che ho detto in quella famosa lettera e di essere tanto gentile di avvertirmi prima. Scusa se ti continuo a parlare in questo modo ma ho un presentimento tanto brutto in me che mi fa aver paura anche delle ombre. Siamo in primavera, ecco la ragione di tutto questo malumore, e siccome quasi sempre la primavera è stata per me fatale ecco anche la ragione della mia paura. Ti amo tanto Linetto e per me puoi stare più che tranquillo.

Ora ti auguro la buona notte con la speranza di vederti domattina in ufficio.

Ti bacio tanto tanto



Ester tua.

Non preoccuparti per me !

Linetto mio caro,


ho riletto più di una volta le tue parole. Sei tanto caro gioietta! Non voglio vedere nel tuo viso e sentire nelle tue parole quella tristezza così accorata che mi fa piangere. Vorrei che tu fossi tanto felice gioietta (?) ne meriti tanta. Non preoccuparti per me ! vedrai che con il tuo amore riuscirò a vivere tanto ed a lungo. Io ho tanto bisogno di amore e di tanto affetto. Se ho questo posso vivere tanto.



Ester

lunedì 10 gennaio 2011

Se sapessi come sogno quel momento!

Linetto mio,


fin da ieri il mio primo pensiero era stato quello di scriverti subito, di metterti a nudo tutta la mia anima. La tua lettera di ieri mi ha dato una felicità così grande. Sei tanto caro Linetto ed il tuo amore me lo dimostri in un modo tanto caro e tanto bello. Devi scusarmi se questa sera mi sono un po’ imbronciata leggendo quella lettera. Linetto caro tante cose in questo momento mi son venute in testa. È vero con quelle parole io posso essere più sicura e più tranquilla per il tuo amore. Sono un po’ di giorni che ho l’impressione che tu mi voglia più bene di prima, che mi ami con più trasporto. Lo leggo nei tuoi occhi , nel tuo sguardo, e nella passione della tua carezza. Starei ore e giorni interi in quel modo, stretta stretta a te, sentire le tue parole, respirare il tuo alito serrata nelle tue braccia. È tanto bello che alcune volte chiudo gli occhi e mi illudo di essere sola sola con te, nella nostra casetta tutta piena del nostro amore e della nostra felicità. Quando sarà Linetto quel giorno? Quando potrò abbandonarmi ai tuoi abbracci con tutto il trasporto di questo amore pieno di fuoco? Se sapessi come sogno quel momento! E lo vivo intensamente con il pensiero, mi addormento pensando a te ed al nostro sogno e mi sveglio con il sapore dei tuoi baci. Credimi Linetto, non credevo di poter vivere con tanto trasporto, in certi momenti ho una punta di nostalgia , ripenso con dolore a tutto ciò che ho passato , mi sorge il dubbio che tu possa fare altrettanto ma poi ripenso ai tuoi sguardi alle tue carezze così piene e profonde, ai tuoi baci cari pieni di ardore e allora mi tranquillizzo. Leggendo quella lettera questa sera ero diventata triste perché pensavo a ciò, che la tua precedente fidanzata soffre per il tuo abbandono. La comprendo perché ci son passata , ma più ancora la comprendo perché se ha conosciuto la dolcezza dei tuoi baci e della tua carezza deve per forza soffrirne. Io non saprei stare senza più te vicino. Vedi mi fa un po’ pena e mi da un senso di gelosia pensarci. Sono ingiusta forse a ragionare in questo modo, sono anche illogica. Ma cosa vuoi? Son fatta così! Purtroppo ho anche io la caratteristica di tutti i miei compaesani. Ed ora Linetto mio ti auguro buona notte. Sogni d’oro amore mio caro e sogna di me che ti son sempre tanto ma tanto vicina.

Ti bacio con tutta l’anima mia



Ester tua.

martedì 4 gennaio 2011

1939- voglio che tu sia la mia compagna

Piccola bambina mia,


forse hai ragione tu. Non sono che uno sciocco. Credo di non aver ancora imparato ad attingere la consolazione ed il conforto che mi occorrono , dal tesoro di dolcezza e bontà che racchiudi in te. La mia coscienza assolutista in tutto e per tutto, chiusa in se stessa, fedele ai principi di indifferenza assoluta, non ha potuto finora piegarsi neppure davanti a te, davanti a te come si è piegata la mia vita, il mio spirito, tutto il mio essere.

Ma l’orgoglio, questo orgoglio che non mi permette di abbassare la testa davanti a nessuno, che mi guida imperterrito anche nei più tristi periodi, è quello che mi da più tormento, perché ancora mi separa da te. Vorrei che non esistesse nessuno scampolo, ma che sussistesse una comunione più intima fra me e te.

Vorrei sfogarmi con te, versare sul tuo petto la piena delle mie ansie, dei miei tormenti. Pregusto già la gioia delle tue dolci parole di conforto, di incoraggiamento, di guida. Ma il mio orgoglio stesso, quando ti sto vicino, mi vieta di inchinarmi.

È stupido, forse è falso questo orgoglio, ma tu mi devi capire, se conoscessi tutto il mio passato, mi daresti ragione. Ma voglio smettere, voglio che tu sia la mia compagna, in tutto e per tutto, perché sono sicuro che mi vorrai più bene, che mi sarai d’aiuto, e mi saprai dare la forza per raggiungere la nostra felicità più completa. Voglio nel più breve tempo possibile rifarmi una nuova vita, una vita che si adatti al mio nuovo stato al quale mi devo assuefare, ma ti prometto che sarà una vita nella quale cercherò di procurarti tutte le soddisfazioni che te la dovranno rendere piena di gioia. Credo che non mi occorrerà molto tempo, e non mi importa ne mi spaventa la mole del lavoro che dovrò affrontare. Purchè tu mi voglia sempre bene come io te ne voglio.

Ti bacia tanto tanto



Linetto tuo

CONDIVIDI