martedì 25 gennaio 2011

1939-Ho perduto la fiducia in me

Lino mio caro,


non puoi immaginare con quanta tristezza sono stata stamattina. Mi è sembrato per un momento che tutto mi crollasse intorno, che tutto fosse finito per me. Ero certa che sarebbe tutto finito tra noi, mi vedevo già nel buio brancolare senza trovare più una via d’uscita. Che momenti amore mio. T’amo tanto ,non posso pensare a dividermi da te. Ma ho sempre tanta tanta paura , a volte mi vengono dei presentimenti tanto brutti,cerco in tutti i modi di scacciarli ma, si insinuano nel cervello, mi avvelenano l’anima ed il cuore. Ecco perché alcune volte sono cattiva, direi quasi perfida con te. Non sono io gioetta cara. Perdonami, questa mattina ho amareggiato anche te, volevo in un primo momento starmene tranquilla, non dirti nulla, ma la pena è stata tanto forte. Le tue parole che hai scritto su quel pezzo di carta mi risuonavano sempre nel cervello, le ricordo una per una pur avendola letta una sola volta. La frase “ non so più cara cosa fare, non so più neanche pensare “ mi è rimasta più impressa. Dunque sarei io ad averti ridotto in questo stato? Senza darti la forza neanche più di pensare? Come è crudele e cattiva questa frase! Non avrei voluto che proprio tu la scrivessi, tu che sei tutta la mia vita, tutto il mio mondo. Mi ha dato un po’ di sfiducia. Ed io che credevo di poter riuscire con il mio amore a ridarti tanta calma e tanta serenità. Sono riuscita solo nel renderti quasi apatico, toglierti finanche la volontà di pensiero. Non posso pensarla neanche più questa frase, non voglio più pensarla, mi farebbe tanto morire. Mi da la sensazione di prendere quei veleni sottili sottili che ti avvelenano invisibilmente l’anima e piano piano ti portano alla tomba. L’ho tanto pregata mammina perché mi prendesse con se! Avrei sofferto meno e forse tu saresti stato più felice di ora. Vorrei che tutto questo che è successo oggi fosse solo un sogno, un sogno tanto brutto. Vorrei svegliarmi e trovare la realtà più bella. Ho perduto la fiducia in me. Il caso ha voluto procurarmi questo poco di veleno che mi da la sensazione di morire. Non ho voglia di nulla più. Solo una grazia chiedo al buon Dio, che tu mi voglia veramente bene. Una cosa così piccola che mi renderebbe tanto felice, una cosa così piccola eppure tanto immensamente grande. Perdonami caro. Ora sono più tranquilla, farò di tutto per dormire e domani la paura sarà meno grande di oggi. T’amo immensamente Linetto mio, ti voglio tanto bene. Amami se puoi come ti amo io, se ti fosse impossibile ti supplico dimmelo, non so vivere con il pensiero che tu non possa volermi bene. T’amo e ti bacio con tutta l’anima.

Ester tua

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