martedì 20 settembre 2011

DA VIA TASSO ALLE FOSSE ARDEATINE


DA VIA TASSO ALLE FOSSE ARDEATINE

Fonte: da “ IL TEMPO “ del 2 gennaio 1945









Sui tragici eventi delle fosse ardeatine molto è stato scritto: riportiamo la narrazione di un sottoufficiale tedesco, ascoltata da chi scrive e da altri testimoni, la sera del 24 marzo, all’albergo excelsior: Avevo l’incarico di trasportare con i miei due autocarri i condannati alla fucilazione da Via Tasso fino al luogo dell’esecuzione. I prigionieri avevano le mani legate dietro la schiena. Anche i piedi erano stati legati in modo che i prigionieri potevano muoversi soltanto spostandosi con brevissimi passi o a salti. Furono alzati di peso e gettati sui camion come bagagli. Molti di loro avevano in viso i segni delle sevizie sofferte: ad alcuni mancavano i denti. Per curiosità entrai nelle fosse ardeatine e fui testimone dell’esecuzione di circa sessanta ostaggi. Vennero messi in ginocchio in file da cinque a dieci persone, l’una dietro l’altra. Soldati delle SS passando dietro ad ogni fila, scaricavano il fucile mitragliatore sulla nuca delle vittime. Morirono serenamente, alcuni gridando VIVA L’ITALIA. La maggior parte di loro pregava…un uomo anziano, che seppi essere il generale Simoni, rivolse a tutti parole di conforto… lasciai la grotta perché mi sentivo male fino alla nausea. Più tardi al ritorno alcuni soldati delle SS mi presero in giro per questa mia debolezza ed uno si vantò con me e con gli altri di aver liquidato con lo stesso sistema circa settemila persone, nel corso della sua carriera….

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