lunedì 16 maggio 2011

Fagnano castello 8/7/42

Fagnano castello 8/7/42

Linetto mio caro,
sono poche ore che sei partito e mi sembra un secolo. Ho atteso con ansia il ritorno della corriera poiché avevo la speranza (egoista) che tu non fossi partito. Non puoi sapere come mi sento. Sento un vuoto intorno a me, che non si colma ne con i (?) e le risate di pupo, ne con le distrazioni. Questa notte son sicura che farò nottata bianca. Mi sento sola e senza volontà. Linetto caro, non credevo che potessi soffrire tanto per la tua lontananza. Ti amo tanto amore mio ed il mio amore è sempre fresco e puro. Ti adoro ,Linetto mio e non vedo l’ora di riaverti vicino per essere tutta tua e farti fermare con il mio amore (?). ti scongiuro scrivimi tutti i giorni e non strapazzarti molto. Questa sera appena sei partito Carmela mi ha obbligata ad andare a bere un uovo e poi son venute visite ed infine verso le 8 e mezza i Paglairo (?) mi son venuti a prelevare per fare una passeggiata. Questa sera a pupo l’ho tenuto ad acqua d’orzo perché temo che abbia un po’ di febbre. Ho dato lo Strepitosil (?) e poi gli farò domattina la peretta. Tu come stai? A quest’ora forse farai la sosta a Paola e vorrei esserti vicino per tenerti compagnia e per darti tati cari baci. Il tempo trascorre così lento che mi esaspera. Vorrei che fosse già agosto e che tu potessi venir a trovarmi. Ora lascio per continuare domani mattina. Buona notte amore mio e buon viaggio ti bacio tanto
la tua bambina.


Linetto mio,
riprendo la mia lettera dopo diverse  ore di intervallo. Oggi  e questa notte sono stata molto in pensiero per pupo perché ieri sera aveva la febbre oggi fortunatamente è andata via e gli ho dato lo Strepistosil (?)  e sta bene, è allegro e sorridente e non fa altro che dire papà.-pa- quando gli chiedo dove sei gira la testa  verso la porta  con la speranza che tu arrivi. Zio si sta industriando per trovarmi le uova ed oggi è riuscito ad averne due per me.  Vorrebbero che mangiassi a tutte le ore. Attendo con ansia tue notizie  e mi sembra già che sia un secolo. La giornata sembra eterna e la notte è un inferno. Non ti sento vicino e mi sembra di avere non so che cosa addosso. Linetto , amore mio, ti amo tanto e non vedo l’ora di averti sempre con me, sento desiderio di te, dei tuoi baci, delle tue carezze ed anche dei tuoi bronci. Ti prego appena puoi di mandarmi qualche soldo perché mi vergogno di chiedere a zio Peppino i soldi per i francobolli. Scusami se anche per lettera ti affliggo per queste cose, ma non te ne farei parola se ne avessi. Gioietta mia, vita mia,. Come ti senti senza di me? Come passi la giornata? Ti prego di scrivermi sempre  e di raccontarmi tutto quello che fai e che succede.  Io se fosse possibile prenderei l’areoplano  per venire da te. Sei tanto caro amore mio, sei la mia gioia, la mia esistenza, il mio tutto. Senza di te mi sento svuotata il cervello, il cuore, tutta me stessa. Ti sono tanto tanto vicina e anche pupo ti è tanto vicino e ti vuole tanto bene. Per fortuna la notte dorme sempre. Ho ricominciato a dargli la zuppetta e vedessi come la mangia di gusto.  Ti sarei grato se potessi inviarmi un po’ di stoffa per fargli qualche grembiulino per casa perché muore di caldo, e se trovi qualche canottiera leggera. Ora ti lascio perché parte la corriera e ti voglio far partire la lettera. Pupo sta giocando pacificamente con il gatto e con zio Peppino. Ti bacio tanto, ti adoro tanto e sono sempre tutta tua

Ester tua.

Nb. Se puoi inviami l’olio di mandorla perché a Fagnano non si trova assolutamente

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