martedì 3 agosto 2010

Perchè il blog

Perchè scrivere un libro non avrebbe permesso che la storia, di questa sfortunata coppia, si potesse arricchire di commenti, dettagli, e magari di vicende ad essa correlate postate da altri parenti delle vittime di quell'eccidio. In carcere con mio nonno c'erano tante altre persone, magari compagni di cella, magari compagni di sventura che quel 24 marzo salirono con lui su quel camion diretto alle fosse. Ecco forse oggi i nipoti di qualcuno di loro potrebbero aggiungere dettagli alla vicenda che io mi appresto a narrare.

3 commenti:

  1. Ciao Massi, credo che l'idea del blog sia buona...di sicuro il tuo impegno a non lasciar da parte delle testimonianze cosi' importanti aiuta a non dimenticare e a capire meglio cosa fu' la storia di quegli anni...a come ha spezzato non solo l'amore e la vita dei nostri nonni ma anche quella di chissa' quante altre famiglie!

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  2. Mai come ora e' importante tenere viva la memoria di chi ha lottato per la liberta' ed a questa lotta ha sacrificato tutta la sua vita ed i suoi affetti, non senza dubbi e ripensamenti. Raccontare tutto questo usando come tramite le lettere tra nonno e nonna credo sia una buona idea, tutto diviene piu' reale e comprensibile se filtrato dai sentimenti, perche' infondo sono la cosa che conosciamo meglio. L'amore nasce e cresce anche in periodi cosi' oscuri, ma la violenza e l'odio possono comunque ucciderlo. E' importante capire che tutto questo non e' poi cosi' lontano e che bisogna avere gli occhi e lo spirito aperto per evitare il ripetersi di eventi simili e fare in modo che l'odio ed il pregiudizio non calpestino l'amore.
    Roberto

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  3. Ti prego raccogli la corrispondenza dei tuoi nonni in un libro. Sarebbe bellissimo e mai come oggi necessario!

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