mercoledì 20 agosto 2014

7 febbraio - 24 marzo: quei 45 giorni (la cronologia di ciò che accadde nei 45 giorni intercorsi fra l'arresto di Raffaele Zicconi e la strage delle Fosse Ardeatine) Fonte Aldo Pavia

     7 febbraio - 19 febbraio 1944


7 febbraio

In via Carlo Alberto salta in aria un camion tedesco.

Tradito da un sedicente compagno, viene arrestato il partigiano Raffaele Zicconi, del Partito d’Azione. Portato a via Tasso, il 24 febbraio incarcerato a Regina Coeli. Assassinato alle Ardeatine.

8 febbraio

I quotidiani romani avvertono che non tutti i precettati al lavoro obbligatorio non si sono presentati in via Induno 4, al Servizio di collocamento. Pertanto a carico degli inadempienti verranno prese sanzioni che prevedono il ritiro delle carte annonarie e la denuncia alle competenti Autorità. 

9 febbraio

I partigiani di un GAP garibaldino fanno esplodere una bomba ad orologeria alla Stazione Termini, nel posto di ristoro (Banhoff Offiziere) per gli ufficiali tedeschi.

Attacco ad un automezzo tedesco in piazza Re di Roma.

Attacchi delle squadre socialiste ai tedeschi sulla Aurelia, a Monte Mario e in via Torino.

10 febbraio 

A Centocelle i partigiani dell’VIII Zona del P.C.I.
171, con spezzoni incendiari bloccano una colonna di automezzi diretti alla volta del fronte.172

Bombardato dagli alleati Castelgandolfo.


11 febbraio

In Via delle Cave, nel quartiere Appio, una squadra di azionisti fa saltare in aria e distruggere dal fuoco due camion tedeschi, bloccando la via per alcune ore.

12 febbraio

I partigiani della “banda Rossi” effettuano un sabotaggio alle linee telefoniche a Tor Tre Teste.

13 febbraio

I partigiani di diverse formazioni cercano di liberare gli uomini rastrellati e imprigionati in una caserma di viale Giulio Cesare. 

Metà febbraio

Le diverse organizzazioni degli studenti e dei professori si uniscono e prende vita l’USI (Unione degli Studenti Italiani), cui aderiscono tutti i partiti antifascisti. Le motivazioni vengono pubblicate il 26 marzo 1944 sul giornale “la Nostra Lotta”.
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14 – 15 febbraio

Sulla via Appia, in via Amiterno e in piazza Re di Roma, attacchi a automezzi tedeschi, incendiati e danneggiati. Uccisi o feriti i conducenti.

14 febbraio

Su delazione della spia e collaboratore Federico Scarpato, vengono arrestati Vera Michelin-Salomon
174 (ritenuta erroneamente ebrea) con il fratello Cornelio, Enrica Filippini Lera, Paolo Buffa, Paolo Petrucci, che verrà assassinato alle Ardeatine. Vera ed Enrica, portate a via Tasso e poi nel braccio tedesco di Regina Coeli, verranno condannate dal tribunale militare tedesco ad anni di “lavoro duro e molta fame” da scontarsi in Germania. Deportate il 24 aprile 1944, dopo una breve permanenza a Dachau, verranno imprigionate ad Aichach, carcere di punizione e massima sicurezza (Zuchthause) per prigioniere politiche.

Viene arrestato il corazziere Giordano Calcedonio
175, del FMC “banda Caruso”. 

15 febbraio

Le SS, nella zona di Ponte Milvio, arrestano Romualdo Chiesa
176, dirigente dei Cristiano Sociali che opera anche con Bandiera Rossa. Viene accecato durante le torture. Assassinato alle Ardeatine.

Viene arrestato Gaetano Butera
177 del Fronte Clandestino Militare.

La banda Koch si installa alla Pensione Oltremare, in via Principe Amedeo 2.

16 febbraio

Una bomba, messa da una partigiana nella cantina, fa saltare in aria la palazzina del comando di zona tedesco, nei pressi di Grottaferrata.

Vengono arrestati, per una spiata dei fascisti, a Tor Pignattara i gappisti Sergio e Giovanni Maggi.

Lancio di chiodi a quattro punte sulla via Appia, da parte dei GAP del PCI.

Bombardamento a Trastevere.

17 febbraio

Preparata da Carlo Lizzani, ha luogo la manifestazione degli studenti universitari. Viene ferito e catturato Raffaele Garofalo. Portato al Policlinico, prima che i tedeschi lo trasferiscano a via Tasso, viene organizzato un piano di fuga che ha successo.

I GAP eliminano un dirigente del Comitato fascista di Tor Pignattara. 

A Porta San Sebastiano viene fatto saltare in aria un vagone ferroviario di materiale bellico.

Due soldati tedeschi vengono attaccati e feriti da sconosciuti.

Tagliati i cavi telefonici della via Casilina. 

18 febbraio

I partigiani di due GAP, nelle vicinanze di piazza Venezia, attaccano Giuseppe Pizzirani, segretario della Federazione fascista romana, a bordo della sua auto blindata. Vengono feriti Serafini, vice segretario del partito fascista repubblicano di Roma, l’autista di Pizzirani e tre militi della scorta. 

Il maresciallo Graziani, capo dell’esercito della RSI con il decreto legislativo n.30 stabilisce la pena di morte per i renitenti e i disertori. Vengono richiamate alle armi le classi 1922 e 1923, e il primo quadrimestre 1924. I richiamati devono presentarsi entro il 25 febbraio.

Uccisa una SS in via Tuscolana. 

In via Tabarrini uccisa dai GAP comunisti una spia della Gestapo.

Danneggiati carri armati tedeschi sulla Casilina. 

19 febbraio

I GAP della Garbatella fanno saltare in aria sei vagoni ferroviari di materiale bellico tedesco di un treno in transito alla stazione Ostiense. 

In via Due Allori cade in un agguato partigiano un ufficiale superiore tedesco. Su di lui vengono trovati documenti sulla dislocazione dei campi minati dell’aeroporto di Centocelle, che vengono fatti avere al Comando Militare Cittadino. 

In serata un gruppo partigiano cerca di sabotare una postazione antiaerea all’aeroporto di Ciampino. In questa operazione cadono Otello Vaselani, di Bandiera Rossa, e Ilario Caucci di Tor Pignattara.

A Velletri, in località Prato Lungo per rappresaglia per l’uccisione di un militare e il ferimento di un secondo che stavano violentando la moglie di un contadino, i tedeschi uccidono 14 ostaggi.

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