Piccola mia,
sono ancora sotto la dolorosa impressione di quanto ho fatto. Maledico l’attimo in cui ho compiuto quell’atto inconsulto, maledico i miei nervi che scattano prima ancora che la mia volontà possa prevenirli. Perdonami mio caro tesoro. Tu sai bene che neppure lontanamente ho pensato a farti male, e vorrei che sapessi quanto soffro in questo momento per ciò che ti ho fatto, e quanto ho provato quando te ne sei andata in cucina senza neppure dire una parola. So di averti fatto male fisicamente, ma ancora di più moralmente. Ma sta pur sicura che non è mia abitudine agire così, e sappi che aborro il sistema di convinzione manesco, e che sento nausea di me stesso per quanto è avvenuto. Vorrei chiederti perdono in ginocchio, e far si che dimenticassi lo spiacevole incidente. E ti prometto che le mie mani non si poseranno più sul tuo visino che adoro, altro che per deporvi con appassionata tenerezza le carezze che ti meriti.
Linetto tuo che ti vuole tanto bene.
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