Mia piccola stellina, non ti descrivo lo stato d’animo in cui mi trovo. Mi sento come stordito, sperduto in un vuoto che non so spiegarmi, in cerca di qualche cosa che riempiva prima la mia vita e che adesso mi manca. È inutile tesoro! (?) ti spiegherò perché mi fai arrabbiare, perché ti voglio troppo bene e non ti posso avere lontana. Per pupo provo un altro sentimento. Ogni bambino che vedo vorrei prenderlo in braccio e baciarmelo come facevo con Renzo. Insomma sono rimasto troppo solo , e se non fosse perché spero che la permanenza a Fagnano vi giovi, vi verrei a prendere subito. Il viaggio di ritorno è stato più disastroso sia materialmente che moralmente. Non ti parlo della vita veramente bestiale che ho dovuto fare in quelle ora lunghissime, ma ti giuro che in terza non viaggerò mai più. Solo soletto nelle soste che già abbiamo fatto insieme ho rivissuto mentalmente i momenti più felici che abbiamo finora avuti. La passeggiatina a Cosenza nella stessa strada che abbiamo fatto sottobraccio, sognando di una vita felice che speravamo ci aspettasse; mi sono seduto a Paola allo stesso posto che ci siamo seduti l’anno scorso e ho ricordato con una stretta al cuore il tuo luminoso sorriso di allora e dei tuoi occhi splendenti per la felicità che sognavi , senza avere invece neppure la più lontana visione della vita tormentata che ti avrei fatto fare. Povera piccola mia! Ma Linetto ti promette , e vedrai che saprà mantenere la promessa, una vita quale tu effettivamente ti meriti. Ho lasciato ormai da parte le idee di sfarzo e di grandezza. La vita di una volta credo non ritornerà più per me, ma non la rimpiango. Voglio una vita tranquilla, che nella sua modestia possa offrirci qualche sano svago una volta ogni tanto e vivere esclusivamente per rinchiuderci nel nostro amore reciproco e nell’adorazione di pupetto nostro. Una vita calma che ti possa dare la tranquillità e ti possa far gustare la calda felicità della nostra piccola famigliola. Spero di sistemare tutto presto, ed il solo aiuto che chiedo a te, è quello di alleggerirmi delle cose meno gravi che riguardano pupo e la nostra vita. Tu dovrai essere la mamma e la moglie. Io sarò il pilota della nostra piccola caravella e solo io dovrò pensare a percorrere acque calme e toccare solo i porti che potranno soltanto darci gioia e felicità.
Ed ora piccola mia non ti nascondo che sono in apprensione per pupo. Non so perché ma sento come un’altra tegola mi debba cadere fra capo e collo pure da quella parte.
Quello che ti raccomando è di stare molto attenta alla pulizia , al mangiare, e a tutti i sintomi che il bambino manifesta durante la giornata. Scrivimi giornalmente il resoconto di tutte le 24 ore, così anche da lontano potrò consigliarvi sulle cose più importanti. Non perché non mi fidi di te. Ma per non lasciarti tutta la responsabilità e darti anche la sicurezza e l’impressione che Linetto vostro è sempre in ogni momento con voi. Se non trovi il latte d’asina dai a pupo il latte di capra diluito in parti uguali con acqua e osserva come pupo lo sopporta. Quello che compri tienilo sempre in una bottiglia ben coperta sotto l’acqua corrente ed ogni volta bolli la quantità che ti serve. Non gli dare latte già bollito da prima perché potrebbe darsi che nel frattempo si fosse guastato e tu potresti non accorgetene. E soprattutto ricorda che il latte non va bollito mai più di una volta. Le vitamine ed i fermenti vengono uccisi rendendo così il latte non più un alimento ma un ingombro dannoso per lo stomaco di pupo. Chiamami pignolo ma da retta a me. E attenta più che altro alle mosche, e a quel maledetto insetto che sbatte da tutte le parti e poi va sempre a finire in bocca a Renzo. Ricordati che hai in custodia la nostra stessa vita. E ora basta. Aspetto con ansia giornalmente una tua, dove mi parli di te, di pupo, di come passate la giornata. Baciandoti tanto con affetto assieme a pupetto.
Tuo Lino.
Ciò che ti accludo non è molto (10 francobolli) ma pazienza piccola. Rappresentano per ora il mio massimo sforzo. Io per noi non ho altro che due carte tramviarie che ho comprato per previdenza. Scrivimi presto lino.
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