(per Lino a via Guglielmo massaia 39)
Nonna a Fagnano Castello 7/8/42
Linetto mio caro,
dopo il tuo espresso non ho più avuto tue notizie come mai? Mi fai stare sempre in pensiero. Mi avevi promesso di scrivere tutti i giorni invece da un po’ di giorni mi scrivi una volta sola alla settimana. Grazie ! e scusa se pretendo tanto. Credevo che oltre al tuo lavoro ti interessassimo sia io che pupo. Ma pazienza. Devo stare giornate e giornate a pensare e ripensare perché non hai scritto. Ho fatto ad Anna per il suo onomastico gli auguri ma naturalmente non era il caso di rispondermi. Pazienza! È meglio non pensare a tante cose altrimenti addio tranquillità. Ieri mi sono pesata e sono aumentata due kilogrammi, in fondo non va mica male, io mi sento ora un po’ meglio grazie a quelle due uova che posso prendere (a mie spese) al giorno. Come ti dissi nel mio ultimo espresso per il giorno 15 bisogna assolutamente che venga via perché zio deve andare ai bagni. Pupo cresce grazie a Dio bene ed è più diavolo del solito in compenso dorme tranquillo e mangia con un appetito formidabile. Oggi siccome ho finito il Mellin gli faccio la farina tostata che la unirò al latte. Purtroppo a Cosenza non ho potuto mandare a comprare il lacto mellin in mancanza di soldi e sto facendo un bel continuo dal farmacista che mi conosce e quindi non mi fa premura. Ieri sera sono stata a far visita alla sua famiglia ed ho mangiato l’uva nuova . come era buona. Dispettoso?
Hai visto io ti faccio venire l’acquolina in bocca. Poi ho raccolto dagli alberi le pere e le susine e ce le siamo mangiate alla musica soave di un ruscelletto che scorreva. In questo momento mentre scrivo ho una grande tristezza, sento una campanella che suona e che col prete va a prendere una bimba, che pena. Ieri sera è morta una mia nipotina e non puoi credere che malinconia. C’è una grande mortalità di bambini ed io sorveglio ogni giorno più attivamente Renzuccio senza mai mandarlo con altri se non Carmela la quale quando lo tiene lei è come una cerbera, guai a chi lo tocca. Gioietta mia come va la tua nuova occupazione? Sei contento? Io non vedo l’ora di essere a Roma perché non mi sento mai tranquilla. Ti prego Linetto mio se hai un po’ di tempo disponibile vai da mamma (magari con un bel garofano) perché sono sei o sette notti che la sogno di continuo. Gioietta cara nella speranza di avere una tua nuova ti bacio con tanto amore.
Ester tua
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