Avevo intrapreso ultimamente uno scambio di mail con Rosario Bentivegna. Mi incoraggiava a non dimenticare mai, a continuare a raccontare quel periodo che ci vide prima servi della Germania e poi servi degli Stati Uniti. I morti, gli eroi, le vittime, i carnefici, i dubbi , le medaglie. Le ultime mail che gli ho inviato sono cadute nel vuoto. Ieri ho scoperto perchè....
La mia paura, che non gli ho mai confessato, era riguardo a chi lo avrebbe difeso dai continui attacchi subiti una volta che lui non avrebbe più potuto rispondere. Ora il vecchio leone non potrà più affrontare il nemico. Mi auguro che si spenga per sempre con Rosario anche la subdola contestazione alla Resistenza.
Addio vecchio guerriero grazie per la libertà.http://it.wikipedia.org/wiki/Rosario_Bentivegna
La storia di quegli anni attraverso i ricordi di Rosario Bentivegna ha assunto l'umanità e la forza e la rabbia che i libri non raccontano...così come quando attraverso le lettere di nonno l'ho sentito meno lontano anche ascoltando la narrazione di ciò che accadde in quegli anni da chi quegli anni li visse e determinò mi fà sentire meno lontana dal passato e mi insegna che l'uomo ha la possibilità di essere grande o piccolo, indignato o indifferente, schiavo o libero...scegliere è un nostro dovere anche a discapito della nostra vita.
RispondiEliminaGrazie a questi uomini che ogni giorno mi ricordano il significato e l'importanza di conservare saldi i propri ideali.
Stefania